Energia e clima, politica e associazioni chiedono un Piano a Gorizia

Energia e clima, politica e associazioni chiedono un Piano a Gorizia

la proposta

Energia e clima, politica e associazioni chiedono un Piano a Gorizia

Di T.D. • Pubblicato il 04 Nov 2022
Copertina per Energia e clima, politica e associazioni chiedono un Piano a Gorizia

Presentata la mozione in discussione lunedì, appello a seguire l'esempio di Nova Gorica.

Condividi
Tempo di lettura

Noi Mi Noaltris Go presenterà una mozione al prossimo consiglio comunale per adottare il Piano di azione per l'energia sostenibile a Gorizia. La proposta è stata illustrata ieri dai suoi sostenitori, a partire dal consigliere di opposizione Andrea Picco che è anche primo firmatario. Come spiegato dalle diverse realtà politiche e associative intervenute, l’obiettivo è creare una rete di associazioni, comitati e istituzioni della società civile che ritengono improrogabile l’agire della città sul cambiamento climatico.

Azioni richieste che vadano a ridurre le emissioni di Co2 e gas serra, la mitigazione degli eventi climatici estremi e uno sviluppo urbano che tuteli la salute umana e ambientale. A raggruppare i diversi proponenti è il Forum cultura, che ha riunito Arci GoNG, Cai Gorizian, comitato “Sì ciclabile corso Italia, Fiab, EkoŠtandrež, il mensile Gorizia News&Views; Legambiente, Libera Gorizia presidio “Marcella Di Levrano”, la Slovenska kulturno-gospodarska zveza-Unione culturale economica sloven, la Slovenska zamejska skavtska organizacija e Tutti Insieme.

Attesa anche l’adesione formale del Friday for Future ed &CO Energie Condivise. L’atto, che sarà oggetto di discussione in Aula lunedì, con la convocazione alle 16, pone in rilievo come la comunità scientifica internazionale riconosca che il cambiamento climatico è già in corso e raccomanda un’azione immediata di mitigazione e adattamento tramite la cooperazione tra autorità locali, regionali e nazionali, ai fini della transizione energetica. Il tutto per contrastare danni ambientali, alla salute e alla sicurezza già evidenti.

“L’impegno a ridurre le emissioni di Co2 e altri gas serra - incalza il gruppo - deve rappresentare una priorità da parte dell’amministrazione comunale. La tutela ambientale deve essere coerente e integrata anche in relazione alla programmazione degli eventi della Capitale europea della cultura 2025, in totale sinergia con Nova Gorica”. Proprio la vicina città slovena ha già aderito al Patto dei sindaci e ha approvato il Piano d’Azione nel mese di luglio scorso, con l’obiettivo di arrivare a una completa decarbonizzazione a livello locale.

L’accordo tra amministrazioni locali, vede presente anche Gorizia dopo la sottoscrizione con l’allora sindaco Ettore Romoli. In ogni caso, le diverse realtà chiedono di rispettare gli obiettivi fissati dalla Commissione europea nell’ottobre 2014, tra cui l’obiettivo della riduzione delle emissioni di anidride carbonica di almeno il 40% entro il 2030, anticipando e favorendo in tal modo le disposizioni europee e regionali, e l’integrazione delle politiche di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici.

‘Appello è quindi quello di revisionare l'inventario di base delle emissioni di Co, presentare un Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc), integrando gli aspetti di mitigazione e adattamento climatico nel proprio territorio, e l’attuazione, monitoraggio e rendicontazione delle azioni intraprese. Guardando alla vicina Savogna d’Isonzo, questa ha approvato lo stesso progetto nel 2019 con il supporto dell’Agenzia regionale per l’Energia, che “garantisce la realizzazione in forma gratuita da parte dell’ente regionale di supporto ai comuni”.

C’è poi l’esempio di Cervignano del Friuli, che ha approvato il Paesc già nel 2016 a costo zero. “Il percorso costruito - ha affermato Picco - rappresenta un modo virtuoso di rapportarsi con le istituzioni, di fare politica né dall'alto né tantomeno dal basso, ma orizzontalmente. Non esiste un alto e un basso nel rapporto tra cittadini e amministrazione, tra eletti ed elettori, ma una delega a rappresentare. Il consigliere comunale è in questo caso strumento della volontà di una parte di cittadini che partecipano alla vita della città”.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione