Pensioni in Fvg, 45 milioni di euro in 3 anni dalla Regione per redditi più bassi

Pensioni in Fvg, 45 milioni di euro in 3 anni dalla Regione per redditi più bassi

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Pensioni in Fvg, 45 milioni di euro in 3 anni dalla Regione per redditi più bassi

Di Redazione • Pubblicato il 31 Lug 2024
Copertina per Pensioni in Fvg, 45 milioni di euro in 3 anni dalla Regione per redditi più bassi

L'obiettivo è integrare le pensioni dei redditi più bassi, stanziati 45 milioni di euro per tre anni ma è ancora da definire l'accordo con l'Inps.

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Il Friuli Venezia Giulia ha lanciato una nuova misura di sostegno, rivolta ai pensionati con un Isee inferiore ai 15mila euro, che potrebbe diventare un modello replicabile a livello nazionale. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, affiancato dall'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, durante un incontro con il direttore regionale dell'Inps Mauro Saviano, e la dirigente Francesca Filla. L'iniziativa prevede un sostegno aggiuntivo regionale per i titolari di pensioni di invalidità, vecchiaia, superstiti, sociali o assegni sociali, con un finanziamento di 45 milioni di euro stanziato per un triennio nell'ultima manovra estiva del Consiglio regionale.

L'obiettivo principale della misura è fornire un aiuto economico ai pensionati che si trovano in difficoltà economica, garantendo loro un supporto finanziario aggiuntivo rispetto a quello già offerto dall'Inps. La misura si rivolge specificamente a quei pensionati che, a causa di un reddito limitato, rientrano in una fascia di vulnerabilità economica. Per ottenere il beneficio, i pensionati dovranno presentare l'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), che dovrà essere pari o inferiore ai 15mila euro. Questo requisito è stato sottolineato dall'assessore Rosolen, che ha ribadito l'importanza della presentazione della certificazione come criterio obbligatorio per l'accesso al sostegno.

Fedriga ha inoltre spiegato che nelle prossime settimane verranno avviate le procedure necessarie per erogare l'integrazione già a partire da dicembre 2024. A tal fine, sarà necessaria la sottoscrizione di una convenzione tra la Regione e l'ente di previdenza sociale, insieme alla predisposizione di un regolamento che disciplini l'accesso alla misura. Ha quindi sottolineato che questa misura può rappresentare un modello per altre esperienze replicabili nel resto d'Italia. Parallelamente, Poste Italiane ha comunicato che a partire da domani, giovedì primo agosto, le pensioni del mese saranno disponibili per il ritiro nei 331 Uffici postali e nei 185 Atm Postamat del Friuli Venezia Giulia.

Questo servizio è disponibile per i titolari di un Libretto di risparmio, un Conto BancoPosta o una Postepay Evolution che abbiano scelto l'accredito. I possessori di carta di debito associata a conti/libretti o di Postepay Evolution possono prelevare contanti dagli Atm Postamat nelle provincie di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste senza doversi recare allo sportello. Per evitare lunghe attese e assembramenti, Poste consiglia ai pensionati di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane, privilegiando i giorni successivi ai primi del mese. Per ulteriori informazioni sui servizi di Poste Italiane, è possibile visitare il sito ufficiale www.poste.it o contattare il numero 06 45263322.cold-smooth-tasty

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