Il Pd di Monfalcone rilancia l'ambiente: «Costruiamo la foresta isontina»

I dem puntano il dito sul consumo del suolo, «in città è pari al 45.9%. Necessario ridurre il traffico urbano e firmare un patto per il clima».

A partire dallo scorso weekend ed in particolare da ieri, 21 novembre, in tutta Italia si festeggia la Giornata Nazionale degli Alberi. Come ormai abbondante si sa, gli alberi consentono di assorbire l’anidride carbonica e di rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico e proteggere la biodiversità. La giornata di sensibilizzazione intende promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero e la vivibilità degli insediamenti urbani.

A dimostrarsi sensibile verso la divulgazione di una sana coscienza ecologica da far coltivare alle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuove e su scala globale, è anche il Pd di Monfalcone che si affida ad un comunicato per parlare della questione . "Nella nostra città risulta allarmante il consumo del suolo - dicono i dem - infatti il nostro comune ha il primato in Fvg come città meno verde con un rapporto tra consumo del suolo ed estensione territoriale pari al 45.9 %. Ciò è dovuto ad un’alta densità abitativa ed un elevato insediamento industriale. A Monfalcone si pianta mezzo albero per ogni nato e non abbiamo ancora un piano organico di contrasto del consumo del suolo e recupero degli immobili esistenti".

A lanciare poi alcune proposte concrete per la città è stata la dem Michela Percuzzi che ritiene prima di tutto necessario provvedere alla costruzione della "Foresta Isontina" tramite un piano di piantumazione, cura e manutenzione coordinato con i comuni limitrofi. Per Percuzzi bisogna anche promuovere l’educazione civica per stimolare un comportamento sostenibile e di rigenerazione del verde urbano - compresa la valorizzazione del patrimonio arboreo privato - con iniziative che coinvolgano gli Istituti scolastici, le associazioni ed i privati.

"Bisogna puntare a ridurre il traffico urbano e stimolare tutti i sindaci della regione ad aderire un patto per il clima e l’ energia con l’accesso ai finanziamenti ad hoc che permettono di mettere la questione ambientale al centro delle azioni amministrative" ha aggiunto l'ex segretaria del Pd cittadino che auspica inoltre l'installazione delle colonnine di rilevamento delle emissioni di agenti inquinanti in prossimità delle grandi arterie stradali ed edifici pubblici come per esempio all'altezza della scuola primaria di via Boito e della materna di via Primo Maggio. 

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