Patrimonio bellico per conoscenza e incontro, l'evento a Monfalcone con il Ccm

Patrimonio bellico per conoscenza e incontro, l'evento a Monfalcone con il Ccm

L'incontro

Patrimonio bellico per conoscenza e incontro, l'evento a Monfalcone con il Ccm

Di Redazione • Pubblicato il 18 Apr 2024
Copertina per Patrimonio bellico per conoscenza e incontro, l'evento a Monfalcone con il Ccm

Nell'ambito del progetto 'Fa che no soni la sinera' il consorzio chiama esperti del settore. Alle 18.30 la mostra sul bombardamento diurno.

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Dopo l’inaugurazione di venerdì 12 aprile della mostra “Panzano bombardata” al Museo della Cantieristica di Monfalcone, un secondo appuntamento si affaccia per il Ccm. Si tratta della conferenza “Patrimoni in conflitto – Il patrimonio culturale bellico come strumento di conoscenza e incontro” realizzata – nell’ambito del progetto “Fa che no soni la sirena! 1944 - 2024” – dal Consorzio culturale del Monfalconese Ecomuseo Territori e dall'associazione Galleria Rifugio Monfalcone, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Comune di Monfalcone, la Fondazione Venezia per la Pace, l’Istituto Friulano per la storia del movimento di liberazione, la Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia e la University of Lincoln.

L’evento del 19 aprile, che inizierà alle 14.30 con la registrazione dei partecipanti, vedrà vari interventi, da Roberta Corbellini dell’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, fino a Luca Caburlotto, soprintendente archivistico del Fvg e Pietro Commisso, presidente dell’Associazione Galleria Rifugio, fino a Lauso Zagato, professore di diritto internazionale all’Università Ca’ Foscari di Venezia per arrivare a Simona Pinton, Fondazione Venezia per la Pace, Massimo Carcione, coordinatore scientifico del Centro di Documentazione della Benedicta – Parco della Pace della Regione Piemonte, Alessandro Pesaro, Digital Archivist all’università di Lincoln di Londra.

Prima dell’inaugurazione della mostra “20 aprile 1944: alla luce del giorno” delle 18.30, Vittorio Foramitti, professore di Restauro dell’Università degli studi di Udine, Giovanni Fraziano, professore di composizione e architettura urbana dell’Università degli Studi di Trieste e Marta Tasso, coordinatrice del progetto Galleria Rifugio Consorzio Culturale del Monfalconese relazioneranno su “La riapertura della Galleria Rifugio di Monfalcone, un processo di valorizzazione culturale”.

Il progetto “Fa che no soni la sirena! 1944 – 2024” racconta gli eventi della Seconda Guerra Mondiale, quando, tra il 19 marzo 1944 e il 5 aprile 1945, furono sette i bombardamenti ufficialmente registrati sulla città, 17 le incursioni e 71 le vittime. Una serie di eventi drammatici per la città che ebbero come obiettivi strategici da colpire il cantiere navale, la Solvay, la ferrovia e il vicino aeroporto. Furono tutti fatti che coinvolsero le genti del Mandamento.

La mostra “20 aprile 1944: alla luce del giorno”, che sarà inaugurata all’Europalace al termine del convegno venerdì 19 aprile, racconta proprio del bombardamento diurno: il Cantiere navale, il porto, la Solvay e la linea ferroviaria Venezia-Trieste furono i principali obiettivi strategici degli stormi da bombardamento alleato durante il secondo conflitto mondiale. Appariva importante, dopo il racconto del vissuto della Monfalcone-città e della Monfalcone-Panzano, raccontare gli effetti del primo bombardamento diurno analizzandone gli effetti sulle zone industriali. 

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