La classifica
Due pasticcerie del Goriziano nella guida del Gambero Rosso 2025
Si tratta della Mosaico di Aquileia e dell'Oca Golosa di Gorizia che totalizzano 81 e 78 punti.
È stata presentata giovedì 14 novembre la quattordicesima edizione della guida Pasticceri & Pasticcerie di Gambero Rosso, per il terzo anno realizzata in collaborazione con Club Kavè. La guida Pasticceri & Pasticcerie 2025 di Gambero Rosso fotografa un settore in pieno fermento. Il dolce, protagonista sulle tavole delle feste e delle occasioni, oppure piccola coccola, è compagno immancabile dei momenti speciali. Deve appagare vista e palato, allettare, meravigliare.
«Viviamo in un mondo profondamente interconnesso, nel quale le tendenze – non importa da dove arrivino - viaggiano veloci e dettano il palinsesto sui banconi. Il 2024 è stato l’anno del dilagare di maritozzi, croissant cubici, piramidali, rolls e affini: li abbiamo visti protagonisti in tutte le vetrine, dalla grande città alla provincia, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna», fa sapere l’organizzazione. «È l’evoluzione della pasticceria - come gli altri rami della ristorazione - soggetta al rincorrersi dei trend, ma sensibile forse più degli altri a questi cambiamenti. Se è vero che la prima impressione è quella di un’omologazione generale, vale però la pena porre l’accento sulle occasioni che il trend porta con sé, laddove sia spunto per esprimere la propria firma. Come? Magari giocando con ingredienti o ispirandosi al territorio. È quello che apprezziamo nel lavoro dei grandi maestri, “ingegneri” e artisti del dolce, dotati di uno stile inconfondibile. Ruolo di primo piano anche per i temi della sostenibilità, della valorizzazione di produzioni locali e specialità tradizionali, delle quali il nostro paese, più di ogni altro, vanta una preziosa biodiversità».
Sono 660 i locali censiti dalla Guida e 61 le novità che debuttano quest’anno. Sale a 33 il numero delle insegne che ottengono il massimo riconoscimento delle Tre Torte, a cui si aggiunge, comme d’habitude, Iginio Massari, Maestro dei maestri in Italia e nel mondo con Pasticceria Veneto di Brescia che merita Tre Torte d’oro. A stravincere come qualità è la Lombardia, con 9 pasticcerie a pieno punteggio seguita dalla Campania. Sei sono i premi speciali, con 9 premiati. Riflettori accesi anche sulla pasticceria da ristorazione, che sta vivendo un momento d’oro, come testimoniato dalla sezione dedicata ai migliori pastry chef che quest’anno conta 25 premiati rispetto ai 16 della scorsa edizione, e per la prima volta si apre al mondo delle pizzerie.
Il Friuli Venezia Giulia con le sue 14 insegne racconta di un'arte pasticciera molto attuale, frutto di un incontro avvincente tra tradizione e innovazione. Con un occhio al passato e uno alla creatività contemporanea, i maestri pasticcieri friulani trasformano ingredienti locali in vere opere d’arte celebrano un gusto ricco e inconfondibile che rappresenta appieno il carattere e la storia della regione.
Nel Goriziano, tra le 14 pasticcerie segnalate solo tre si distinguono nella guida. Si tratta del Mosaico di Piazza Capitolo ad Aquileia con 81 punti nella quale viene segnalato: «Molto buone le brioche e gli spunti salati, ben eseguiti i mignon (golose le tartellette, come caramello e amaretto o ricotta e albicocca), confortevoli le crostate e torte da forno, come anche i dessert al trancio. Una specialità il Dolce Aquileia (a base di farro, noci, fichi e miele), i tradizionali biscotti, le meringhe con fave di cacao e nocciole, il gelato. Varie le proposte "senza", dalla bavarese al lampone (senza lattosio) alla torta vegana alla nocciola. Interessante la cioccolateria (cui è dedicata anche l'insegna Cocambo, dove si svolgono pure corsi), tavolette e praline sono da non perdere (su tutte, quella "salata", con tartare di pezzata rossa, senape, pomodorini e sale di Pirano). Piacevolissimo accomodarsi nel dehors, che affaccia sulla Basilica di Aquileia».
Segue l’Oca Golosa di Gorizia con 78 punti: La colazione conta su ariosi croissant, profumati e croccanti ll'esterno, arricchiti da creme vellutate e saporite come quelle alla nocciola e al pistacchio. Nell'assortimento di mignon, immancabili bignè, cannolini siciliani, cheesecake, trancetti e tartellette, mentre tra le monoporzioni la specialità è la coppa tiramisù, proposta pure in versione maxi. Articolata l'offerta di torte, che spazia dalla Sacher a creazioni moderne, anche personalizzate. Da ricordare i dolci delle ricorrenze, in primis i grandi lievitati e a Carnevale le frittelle e i krapfen. Un espositore è dedicato ai dolci senza glutine, alcuni anche senza lattosio».
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