la competizione
Tiro con l'arco nell'ex polveriera di Lucinico, festa senza confini con 125 atleti

Questa mattina la tappa goriziana del Campionato sloveno di arco tradizionale, in via degli Eroi. Atleti anche da Austria, Croazia e resto d'Italia.
«Col suo arco di tasso riusciva a centrare una monetina da dieci centesimi lontana un miglio e mezzo, e non sbagliava un colpo». Raccontava così Mark Twain, attraverso le parole di Tom Sawyer, le leggendarie abilità di Robin Hood. L’atmosfera che si respirava oggi, a Lucinico, nell’ex polveriera di via degli Eroi, ricordava molto quella festosa che spesso abbiamo visto nelle varie rievocazioni cinematografiche della celebre banda di fuorilegge che, verso la fine del XII secolo, infestava la foresta di Nottingham.
L’occasione è stata la tappa goriziana del Campionato sloveno di arco tradizionale (Pokal tradicionalnih lokov - Ptl), organizzata dall’Arco club “Il Falcone” con il patrocinio del Comune di Gorizia. Un evento – il primo del torneo – che ha attratto nel Goriziano 125 atleti provenienti prevalentemente dalla Slovenia, dall’Austria, dalla Croazia e dall’Italia. Un gruppo molto affiatato, dove lo spirito di amicizia era di gran lunga prevalente rispetto a quello agonistico. Tant’è che al termine della gara, iniziata alle 9 di mattina e conclusasi verso le 14, si è celebrato a sorpresa, con tanto di torta e spumante, il 50esimo anno di tiro con l’arco dell’ottantaduenne di Radovljica Franc Oblak.
La disciplina
Una vera festa, quindi, all’insegna dello sport a stretto contatto con la natura. La caratteristica del Tiro con l’arco 3d, infatti, è quella di colpire una serie di bersagli – oggi erano 28 – disseminati lungo un percorso all’interno di un bosco. Ma in questo caso non si tratta del classico paglione – il supporto di forma circolare su cui si piantano le frecce – bensì di sagome tridimensionali volte a riprodurre, nelle loro dimensione naturali, esemplari tipici della fauna locale.
Gli atleti si trovano quindi a bersagliare caprioli, orsi, lepri, cinghiali, gufi, fagiani e mufloni, tutti rigorosamente finti, realizzati in schiuma ad alta densità. I punteggi vengono attribuiti a seconda della zona colpita, partendo da venti punti a quattro, e la loro somma va a costituire la classifica della giornata.
«Siamo tutti animalisti – spiega Michele Petrillo, uno dei concorrenti – e non ci sogneremmo mai di far del male a degli esseri viventi». Quella di Petrillo per il tiro 3d è una vera passione che si è portato dietro dalla sua regione di provenienza, il Lazio: «Quante volte, di primo mattino, nel corso dei miei allenamenti, mi è capitato di vedere affiancarsi alla sagoma-bersaglio il suo equivalente vivente o un altro esemplare. Non mi è mai venuta neanche la minima tentazione di spostare il bersaglio su quello in vita. In casi come questo non posso far altro che fermarmi qualche istante e ammirare la bellezza della natura».
Il torneo
Gli atleti hanno partecipato alla giornata divisi nelle rispettive categorie di appartenenza, divise a loro volta tra bambini, ragazzi/uomini, ragazze/donne. Le categorie sono stabilite dal tipo di arco scelto per la competizione: arco istintivo, arco nudo, long bow, arco storico e arco compound.
A salire sul gradino più alto, per ogni categoria, sono stati lo sloveno Uros Kricka per la squadra di Lk Tutjak (Arco compound – uomini), Tina Dežman di Lp Dwarf Archery (Arco compound – donne), Timotej Obreza Skerjanec di Lk Mins Postojna (Arco nudo – uomini), Anka Pustovrh di Glk Tržič (Arco nudo -donne), Mile Aračić di Bsc Wörthersee (Arco istintivo – uomini), Mojca Pavačič di Ld Ishi (Arco istintivo / donne), Mirco Sut di Tagliamento (Long bow – uomini), Tanja Ljubej di Ld Ishi (Long bow – donne), Klemen Romih (Arco storico – adulti), Andrej Milharčič di LK Mins Postojna (Arco nudo – uomini), Anamaria Colnarič di Glk Tržiž (Arco nudo – donne), Tilen Simčič Brus di Lk Mins Postojna (Arco istintivo – uomini), Klara Miklavčič di Lk Mins Postojna (Arco istintivo – donne), Ajda, Fidler di Šentlok (Long bow – donne), Jaka Samotorčan di Lk Ankaran (Arco nudo – bambini) e Brina Duša di Lk Postojna (Arco istintivo – bambini).
Il club di Lucinico
«Per chi volesse imparare a tirare con l’arco – spiega Marco Venuti, esponente del Falcone – mettiamo a disposizione i nostri istruttori qualificati. Questi affiancheranno costantemente gli iscritti ai corsi, che si svolgono nell’area boschiva di Lucinico dove ha sede la nostra associazione». Quella del Falcone è una realtà sportiva dell’Isontino che affonda le propria radici negli anni Novanta. Dopo una prima fase tra l’area di San Michele e Polazzo, l’associazione si è stabilita nell’ex polveriera di Lucinico, tra i boschi del Collio, nel 2011, grazie alla concessione ottenuta dal demanio per l’utilizzo dell’area.
Foto Tibaldi
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