I dolci della tradizione vincono a Pasqua, colomba 'esotica' a Gorizia

I dolci della tradizione vincono a Pasqua, colomba 'esotica' a Gorizia

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I dolci della tradizione vincono a Pasqua, colomba 'esotica' a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 09 Apr 2023
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Boom di richieste nell'ultima settimana, regge il costo al chilo. Ecco i gusti nelle pasticcerie cittadine.

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È una Pasqua che mostra una grande ripresa tra gli amanti dei dolci, con Gorizia che vede una conferma della tradizione. Non mancano, comunque, le novità tra le diverse realtà pasticcere cittadine e del territorio. Aumentando le richieste, anche i costi al pubblico crescono anche se le difficoltà di molte imprese legate ai costi dell’energia si sono attenuate rispetto al recente passato. Oggi il costo dei prodotti si aggira sui 30 euro al chilo in provincia, in particolare per le colombe che restano salde sul podio.

“Siamo sul mercato da tanti anni - spiega Marco Visintin della Pasticceria Centrale - e le richieste sono prevalentemente quelle tradizionali. Oltre alla colomba che non è solo della zona, ci sono le pinze - che nasce come dolce pasquale ma ormai si produce tutto l’anno - e due dolcetti particolari fatti con treccine e uovo sodo colorato: le titole e colombette”. Non mancano poi la gubana gorizia e la putizza. Le innovazioni non mancano, in particolare per la farcita: “Quest’anno abbiamo le colombe farcite con pistacchio e cioccolata”.

Il titolare conferma il boom di richieste avuto nell’ultima settimana pre-pasquale, mentre è sempre più evidente la ripresa di clienti: “Finalmente si può parlare di un lavoro precedente al pre-Covid, nel 2022 si vedeva già la ripresa ma non piena. Abbiamo messo il naso fuori dall’acqua, aiutati anche dal beltempo”. Tante le pinze e colombe ordinate anche da Chantilly, che conta tre negozi a Gorizia, Monfalcone e la centrale di Gradisca: “Ci sono più richieste dell’anno scorso - conferma Elena Narduzzi -, c’è ripresa di clienti”.

“Si torna alla tradizione - prosegue - con le ricette classiche”. Stesso orientamento per un altro nome famoso in riva all’Isonzo, la Pasticceria Cidin. “Da noi i clienti non cercano altre tipologie - rileva il titolare Alberto Cidin - abbiamo un riscontro positivo su pinze, colombe e titole, nonché uova di cioccolato che abbiamo già venduto tutte”. Per le colombe, si è deciso di puntare su tre versioni: quella classica con l’arancio candito, cioccolato e lamponi. “La richiesta è sempre più in linea con gli anni passati” rimarca.

A proporre novità più marcate è l’Oca golosa, non solo sul fronte vegano e gluten free ma anche del gusto. “Tiene molto l’uovo di cioccolato - rivela Federico De Luca - con la sorpresa personalizzata, così come i dolci della tradizione: pinza, gubana, treccia con l’uovo sodo continuano ad avere loro appeal”. Le colombe tradizionali, comunque, si confermano evergreen anche se la bottega di corso Italia ha voluto puntare su una ricetta “esotica”, con impasto a grano cotto, ananas e pesca candita: “È il nostro bestseller” conclude.

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