il programma
Pasqua, l'arcivescovo di Gorizia guida la Via crucis fino in Castello
Questa mattina la messa in cattedrale, stasera il Coena Domini con l'arcivescovo.
Inizia con il giovedì santo il sacro triduo pasquale. A Gorizia, gli importanti riti della settimana santa che precedono la festa di Pasqua saranno guidati dall'arcivescovo monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, che stamattina presiederà in cattedrale alle 10.30 la messa crismale.
Assieme al pastore della chiesa diocesana, questa mattina vi saranno anche i sacerdoti di tutta la diocesi che rinnoveranno le promesse sacerdotali nel giorno in cui si ricorda anche l'istituzione dell'eucaristia. In ogni parrocchia dei vari decanati, in serata giungeranno - tramite i parroci decani - gli olii benedetti necessari per i principali sacramenti della vita cristiana.
Sempre oggi ma alle 20.30, l'arcivescovo officerà la messa in Coena Domini in cattedrale. Si terrà - con tutte le precauzioni del caso - anche la lavanda dei piedi. Quest'anno verranno coinvolte sei coppie di futuri sposi. La funzione della lavanda dei piedi - seppur non obbligatoria dal punto di vista liturgico - rappresenta il gesto alto di amore e servizio che Gesù ha compiuto per primo con i suoi dodici discepoli.
Si ripeterà poi anche in questo venerdì santo alle 15, nella casa circondariale di Gorizia, il pio esercizio della Via crucis che il presule percorrerà tra i detenuti. Alle 18 in cattedrale, si terrà l’azione liturgica della Passione con l'adorazione della croce ma senza il bacio del crocifisso a causa del permanere dell'emergenza covid.
Ancora, venerdì sera alle 20.30, monsignor Redaelli guiderà la via dolorosa cittadina con partenza da piazza Vittoria fino ad arrivare al castello. Sabato 16 aprile, dopo una giornata di grande silenzio per la chiesa universale, un'altro momento importante sarà quello della solenne veglia pasquale che sarà in cattedrale alle ore 21.
Nel giorno di Pasqua, domenica 17 aprile, l'arcivescovo celebrerà la tradizionale messa del Resurrexit alle 6.30 in cattedrale con i fedeli di lingua slovena mentre alle 10 sarà alla messa comunitaria in Sant'Ignazio.
Foto di archivio
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