Parte il cantiere per rifare il tetto del municipio di Gorizia, investimento da 400mila euro

Parte il cantiere per rifare il tetto del municipio di Gorizia, investimento da 400mila euro

4 mesi di lavoro

Parte il cantiere per rifare il tetto del municipio di Gorizia, investimento da 400mila euro

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 17 Mar 2021
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I lavori dureranno fino a luglio per mettere in sicurezza la copertura esterna. Impalcature anche sulla facciata principale.

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Sono iniziati pochi giorni fa i lavori di impermeabilizzazione e rifacimento del tetto del municipio a Gorizia. Si tratta di un cantiere che durerà quattro mesi e che comporta un investimento complessivo di 396mila euro, dopo aver approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica nel giugno 2020. L’avvio dei lavori ha richiesto un iter abbastanza lungo, vista la necessaria approvazione della Sovrintendenza ai beni culturali e i rallentamenti inevitabili causati dalla pandemia.

Il progetto, infatti, sarebbe dovuto partire già l’anno scorso e verrà ultimato, secondo il cronoprogramma, in estate inoltrata. Per quanto quanto riguarda i lavori in sé, la spesa prevista a contratto è di 235mila euro, a cui si sommano tutti gli altri oneri e l’Iva. Per ora, le impalcature sono visibili solo sul lato che da sul giardino, dov’è posizionata anche la gru ed è recintata l’area attorno. Già questa settimana, però, le strutture degli operai sono attese sulla facciata principale di Palazzo Attems-Santa Croce.

“I lavori saranno propedeutici all’intervento sismico - spiega il dirigente del servizio Lavori pubblici, Alessandro De Luisa -, nel senso che isoleremo la copertura e metteremo in sicurezza la parte nobile del municipio”, ossia due corpi distinti risalenti al Settecento e Ottocento. Di per sé, non si tratta di un intervento complesso, ma il tutto è condizionato dalla storicità dell’edificio. “È un semplice ripasso - sottolinea De Luisa - che andrebbe fatto anche a casa ogni dieci anni”. Dopo questi quattro mesi di intervento, non sono previsti altri, almeno per il momento. Tra i lavori previsti in questa fase, c’è anche quello a tutela dell’archivio, presente nel sottotetto.

I documenti dovranno essere spostati, infatti, per evitare che vengano danneggiati durante il rifacimento superiore e, contestualmente, si andrà anche a rivederlo a fini catalogativi. L’immobile originale, che era casa dell’antica famiglia dei conti Attems-Santa Croce, risale al 1740. All’epoca, infatti, venne realizzato su progetto di Nicolò Pacassi. Solo nel 1907, però, venne acquistato dall’amministrazione comunale per trasformarlo nell’attuale municipio. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, poi, vennero costruite anche gli edifici secondari, collocati lateralmente al palazzo principale verso il parco.

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