Parco del municipio di Gorizia, nuovi fiori e aiuole come sotto l'Impero

Parco del municipio di Gorizia, nuovi fiori e aiuole come sotto l'Impero

le modifiche

Parco del municipio di Gorizia, nuovi fiori e aiuole come sotto l'Impero

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 09 Mag 2023
Copertina per Parco del municipio di Gorizia, nuovi fiori e aiuole come sotto l'Impero

Approvato il piano definitivo da 500mila euro con fondi del Pnrr, saranno resi percorribili i vialetti anche per le carrozzine. Gara a breve.

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Anche il parco del municipio di Gorizia sarà prossimamente oggetto di intervento. Dopo l’avvio della riqualificazione dei Giardini pubblici di corso Verdi, oltre che allo stesso Palazzo Attems-Santa Croce, la giunta comunale ha approvato ora il progetto definitivo per riqualificare l’area verde ospitata all’interno di quest’ultimo, che sarà tra i borghi di Gusti. Proprio in relazione a quest'ultima manifestazione, bisognerà decidere con l'impresa vincitrice - che si conta di avere tra circa un mese - come suddividere il cantiere che durerà poco più di 6 mesi.

Si tratta di un’opera da 500mila euro, di cui quasi 370mila euro a base d’asta per i lavori, coperta da fondi del Pnrr, per mettere mano all’area storica e potenziare la biodiversità presente. L'idea è di intervenire con la sistemazione della pavimentazione in estate, mentre in autunno con vegetazione. Saranno rimosse le via barriere architettoniche, sia per agevolare l'ingresso agli uffici comunali sia per poter accedere alla pagoda decorativa posta al centro del giardino e utilizzata oggi per celebrare i matrimoni.

L’obiettivo è quello di ridare luce all’area, riscoperta nell’edizione di quest’anno di Contea. Come si legge nella relazione tecnica legata al progetto, nella mappa del 1756 sono già raffigurati i giardini di palazzo Attems, con un disegno geometrico e formale. Questo però non è diverso dalle raffigurazioni dagli altri angoli verdi, lasciando intendere che fosse solo un’esemplificazione. Nella mappa del 1818/22 del Catasto Austriaco, invece, i giardini sono rappresentati con una geometria differenziata che evidenzia un’area più “progettata”.

Le successive cartografie e fotografie hanno permesso di risalire alle diverse modifiche e progettazioni, come quella prevista dal Piano regolatore cittadino firmato da Max Fabiani. Nel 1921, l’ex architetto dell’Impero asburgico aveva previsto “un impianto informale del giardino, più similare all’impianto attuale. Qui è ancora presente l’aiuola circolare antistante il palazzo e la divisione fra il cortile e il giardino e si vede anche la struttura delle serre che erano integrate nel giardino e non separate da esso come oggi”.

La relazione sottolinea come "le planimetrie catastale e aerofotogrammetrica del novecento evidenziano la struttura delle aiuole esistenti, rispetto ai percorsi di accesso. In particolare nell’aerofotogrammetria, l’asse d’ingresso al parco pubblico da via dei Capuccini, sembra essere orientato verso la gloriette, mentre oggi e nella planimetria catastale tale asse curva verso lo spazio a parcheggio delle auto”. Nel piano, quindi, si punterà a riqualificare l’aiuola centrale rotonda, ripiantando gli alberi perimetrali documentati da disegni e foto storiche.

Sarà poi sistemata la pavimentazione per raggiungere la rampa d’accesso all’anagrafe e il cortile in tutte le sue parti, nonché il mascheramento di tale struttura in cemento armato. Saranno valorizzati gli spazi attorno alle gloriette e la creazione di un percorso “per tutti”, prevedendo così anche il passaggio di carrozzine, verso le stesse. Spazio poi al ritorno di aiuole più ampie e meno “chiuse” visivamente da arbusti, anche per motivi di sicurezza. Infine, “la necessità di arricchire al biodiversità del giardino, eliminando le chiusure visive nelle aiuole”.

Il documento prevede anche la creazione di un’ampia pavimentazione in pietra davanti al palazzo del municipio che unisce gli ingressi esistenti, lateralmente al palazzo, e che ricorda la pavimentazione probabilmente esistente originariamente, documentata nel catasto austriaco. Si metterà mano anche all’aiuola rotonda esistente, anche con fiori come Narcisi, Tulipani e Muscari per avere fioriture primaverili. In generale, l’obiettivo è “aprire” visivamente lo spazio e, quindi, togliere il materiale vegetale nato spontaneamente e che non è stato eliminato negli anni.

Il tutto per “rievocare il carattere romantico del sito, recuperando la spazialità generale e l’ampiezza delle aiuole, oltre a rendere più facilmente percorribile e utilizzabile gli spazi, soprattutto quello della gloriette”. Tra le modifiche, poi, i leoni in pietra dovranno essere spostati lungo l’asse che si riaprirà fra la loggette e il palazzo. Quindi, la rampa in cemento che porta all’Anagrafe sarà mascherata da un’aiuola tonda con arbustive da fiore. Sotto la nuova pavimentazione, infine, sarà posta la cisterna per l’irrigazione che raccoglierà l’acqua piovana.

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