Un parcheggio nell'ex rimessa dei tram a Gorizia per i pendolari della stazione, progetto da 135 mila euro

Un parcheggio nell'ex rimessa dei tram a Gorizia per i pendolari della stazione, progetto da 135 mila euro

Il progetto

Un parcheggio nell'ex rimessa dei tram a Gorizia per i pendolari della stazione, progetto da 135 mila euro

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 28 Dic 2020
Copertina per Un parcheggio nell'ex rimessa dei tram a Gorizia per i pendolari della stazione, progetto da 135 mila euro

L'area esterna sarà recuperata per creare stalli a favore dei pendolari e dei residenti, sarà rimosso il vincolo della Soprintendenza.

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Era stata già preannunciata nell'ambito del progetto definitivo-esecutivo per ricreare il tetto della casa del custode dell'ex rimessa del tram di via di Manzano a Gorizia. Ora, è stato definito anche il piano di fattibilità tecnica ed economica per il nuovo parcheggio a raso all'esterno, dal valore di 135mila euro, che coinvolgerà il cortile recintato, la cui superficie si presenta attualmente in parte inghiaiata e in verde incolto. Come si legge nella relazione tecnica, "l’amministrazione considera l’area della stazione dei treni, delle corriere, dell’ex rimessa e di tutto il comprensorio circostante come nodo strategico di interscambio". In questa ottica intende quindi "riqualificare l’area in oggetto che ad oggi si trova in stato di degrado".

Per far ciò, sarà necessario rimuovere il vincolo apposto dalla Soprintendenza alle belle arti nel dicembre del 2012 sulla porzione di terreno destinata al futuro parcheggio. Dopo attenta indagine sulla superfice interessata, si legge nel documento, "si è potuto constatare che parte dell’area si presenta inghiaiata e ben compattata, presumibilmente per il transito di mezzi che ne hanno consolidato il sottofondo nel tempo, parte invece si presenta come terreno incolto dove sarà necessario provvedere ad un’adeguata fondazione stradale per consentire il transito dei veicoli in sicurezza". Previsto, quindi, "lo scotico dello strato superficiale di terreno e un leggero sbancamento di 20 centimentri".

Per organizzare la disposizione dei parcheggi in maniera razionale, si provvederà a posizionare dei jersey stradali. Inoltre, con un’adeguata segnaletica stradale fissata su pali in acciaio in opera su "panettoni" in calcestruzzo, si provvederà a coordinare i percorsi delle vetture creando un ingresso dal varco di piazzale Umberto Saba e un’uscita da realizzarsi dall’altro lato, su via di Manzano. Infine, sarà realizzata una recinzione lungo il nuovo confine, costituita da una rete metallica fissata su paletti in acciaio infissi su uno zoccolo in calcestruzzo. "Il presente progetto - continuano gli esperti -, dal punto di vista idraulico non prevede alcuna modifica della situazione del bacino di invaso interessato (...) né sono previste utenze fognarie".

A complicare i lavori, però, potrebbero essere alcuni dettagli. Nella zona, infatti, è stata installata un antenna di gestore telefonico, mentre sull’ex rimessa del tram arrivano delle linee elettriche con terminale un palo in legno con isolatori. In quest'ultimo caso, la verifica, la messa fuori servizio di tale linea - se non già fuori servizio - e la rimozione sono stati già previsti nell’appalto di messa in sicurezza dell'area. Nell’area antistante l’edificio custode si trova poi un vasca interrata, oggetto al momento di indagini e sondaggi per verificarne la natura e pianificarne eventualmente la bonifica. I tecnici, inoltre, segnalano la posizione generale del parcheggio nell’ambito della viabilità comunale, "da gestire in fase di progetto definitivo esecutivo con l’ufficio viabilità del Comune".

Per conoscere le tempistiche effettive per la realizzazione della struttura, bisognerà ora attendere il progetto esecutivo, con il completo cronoprogramma delle operazioni. La stazione dei tram fu attiva dal 1909 al 1920 e successivamente convertita a deposito bus dal 1935. L’area e l’immobile sono stati oggetto di ampliamenti fatti in decenni diversi, venendo danneggiato dai bombardamenti durante le guerre e subito lavori di ripristino. Da lunghi anni l’area è abbandonato e allo stato attuale versa in condizioni di degrado. L’area è dismessa da anni.


Nella foto: l'area vista dall'interno sul versante di piazzale Saba.

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