La gestione dei parcheggi a Gorizia, idee e critiche nel dibattito in Consiglio comunale

Ampio dibattito ieri sera in consiglio comunale durante il voto sulla relazione tecnica, l'opposizione critica la gestione dei parcheggi in città.

Con i diversi parcheggi in fase di realizzazione a Gorizia, il tema degli stalli a pagamento è a dir poco sensibile. Lo ha testimoniato il lungo dibattito scaturito ieri pomeriggio in consiglio comunale, per approvare la relazione sul sistema delle soste a pagamento in vigore, in attesa di affidare il servizio a un nuovo gestore. Un atto richiesto da una decreto legislativo approvato nel 2022, come ha spiegato l’assessore alla viabilità Francesco Del Sordi, ma che da effettiva presa d’atto si è trasformato in un confronto sulla città.

Il testo, predisposto dagli uffici comunali competenti, ha quindi fatto il punti sul numero di stalli blu attualmente presenti, sulle criticità emerse e le zone urbane più interessate. Da quella che è una fotografia della situazione attuale, al netto dei cantieri che stanno interessando diversi punti adibiti all’ospitare veicoli (da piazzale Casa Rossa all’ex Mercato all’ingrosso, fino al bipiano di via Manzoni), sono però scaturite proposte e critiche all’amministrazione. In particolare sull’opera in fase di realizzazione proprio in via Manzoni.

«Prima i posti erano 180 - ha rilevato Giulia Roldo (Lista Martina) - e diventeranno 223. Andiamo a spendere quasi 3 milioni di euro per 43 stalli in più». Dalla maggioranza, Luca Mastroianni (Udc) ha invece chiesto che si prenda in considerazione la gratuita della prima mezz’ora di sosta, sullo spunto di altre città in Italia: «Sarebbe favorevole per i cittadini e gli esercizi commerciali». Seppur premettendo subito di approvare la relazione, Emanuele Traini (Ragione autonoma Fwd) ha chiesto degli sconti sugli abbonamenti per residenti e lavoratori.

Ha inoltre suggerito di «vigilare sull’inquadramento contrattuale corretto degli ausiliari del traffico», auspicando poi che si possa rendere tutti i posteggi del bipiano di via Manzoni a pagamento a fronte di una liberalizzazione di piazza Battisti. Ha quindi posto il tema dell’esenzione dal pagamento del ticket per le auto elettriche, attualmente non presente a Gorizia come invece in altre città, chiedendo che venga almeno segnalata la cosa. Sul tema, Del Sordi ha fatto presente che l’esenzione è una decisione dell’amministrazione, ma senza posizioni a priori.

Dal canto suo, Franco Zotti (Zotti contro tutti) ha puntato il dito verso l’incremento di sanzioni elevate nell’ultimo anno, ben 9.283, chiedendo quante di queste sono andate a stranieri e quanti le hanno pagate. «Noi non facciamo pagare la tassa di soggiorno - ha incalzato Rosy Tucci (Gorizia è tua) e non si capisce il perché, ma facciamo pagare i parcheggi». Per Marco Rossi del Pd, «avrei apprezzato una programmazione di più ampio respiro» all’interno del documento, magari nell’ottica di pedonalizzare parte del centro, anziché «un testo conservativo».

«In questa relazione - ha replicato l’assessore - non si trattano gli sviluppi delle tariffe, che è una cosa di competenza della giunta. Il documento è stato redatto dagli uffici e fa la fotografia di quello che è oggi la situazione». A difendere la bontà del lavoro è stato anche Dario Obizzi (Forza Italia), pur auspicando che il servizio di riscossione degli introiti possa ritornare in house, ossia in campo al Comune. Plauso al lavoro volto dai tecnici arrivato anche da Stefano Ceretta (Lega), ricordando che il tutto era iniziato quando seguiva lui l’assessorato. Alla fine, il testo ha incassato 19 voti a favore, 7 contrari e 3 astenuti.

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