Palazzo degli Stati Provinciali in vendita a Gorizia, piano da 3 milioni di euro

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Palazzo degli Stati Provinciali in vendita a Gorizia, piano da 3 milioni di euro

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Dic 2023
Copertina per Palazzo degli Stati Provinciali in vendita a Gorizia, piano da 3 milioni di euro

Inserito in elenco anche l'antico stabilimento termale di via Cadorna, su cui ci sarebbe l'interesse di un privato, insieme a diversi altri beni pubblici.

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Gli antichi Bagni di via Cadorna, il Palazzo degli Stati Provinciali e gli ultimi metri di autostrada A34: sono solo alcuni dei beni pubblici inseriti nel Piano delle alienazioni di Gorizia. Elenco che, se venisse esaurito completamente, porterebbe nelle casse comunali oltre 2,9 milioni di euro. Obiettivo difficilmente raggiungibile, contandovi alcune frazioni di terreni e immobili presenti ormai da tempo. Si tratta per la gran parte di stime di massima, ma indicative del valore che potrebbero avere sul mercato.

Tra le novità, c’è l’antico stabilimento termale di via Cadorna, ormai da anni nell’incuria e il cui tetto è gravemente danneggiato. Costruito tra il 1876 e il 1878 dall’architetto Leopoldo de Claricini Dornpacher su un terreno in pendenza, è rimasto in attività fino alla metà degli anni Novanta, quando venne definitivamente chiuso. Nonostante negli anni Duemila il Comune si fosse fatto promotore di un project financing per il suo recupero e trasformazione in moderno centro benessere, alla fine l’idea è stata accantonata.

“Ora c’è una manifestazione d’interesse da parte di un privato” conferma l’assessore al patrimonio, Paolo Lazzeri. Era stato l’imprenditore Roberto Visconti, titolare dell’omonimo Gruppo, già nel recente passato a mostrare la propria volontà ad acquisire lo storico immobile, dopo il cantiere ben avviato per riqualificare Palazzo Paternolli. Per ora, comunque, non risulta esserci alcun accordo siglato. Per ora, il valore stimato è di 500mila euro, frutto di una relazione tecnica di qualche anno fa. In ogni caso, il bene è vincolato.

“Auspico che possa essere recuperato - ancora Lazzeri - perché sarebbe importante per la sua storia”. Altrettanto rilevante è l’edificio che sorge su piazza Cavour, l’attuale Questura, dove i numerosi interventi da fare hanno portato la Polizia di Stato a cercare un’altra sede. Un discorso intavolato da anni, che ha portato ora il già Palazzo degli Stati Provinciali (nella foto) a essere iscritto all’elenco: il valore è di 1,2 milioni di euro. Su di esso, si era registrato in passato l’interesse di un altro imprenditore, per creare un ostello.

Proseguendo tra le varie voci, si arriva anche alla porzione di autostrada a ridosso del confine con la Slovenia di proprietà del Comune. Si tratta di 9.670 metri quadri, da sdemanializzare e affidati al momento alla Sdag. “La strada porta grossi problemi - conferma l’esponente della giunta -, durante la pandemia le sue parti laterali sono state usate per il passaggio dei camion e si sono rovinate. Siamo intervenuti con somme ingenti per metterle a posto” ma l’obiettivo è affidare a qualcun altro la gestione futura, come Autostrade Alto Adriatico.

In elenco compaiono anche un alloggio in corso Italia (123mila euro), in via Scodnik 1 (83.150), via San Michele 271 (50.200) e l’autorimessa di via Scodnik di cui il Comune ha la proprietà di un terzo (2.160). Segnati - ma senza alcun costo - anche l’ex inceneritore a Sant’Andrea, ora in concessione a Isontina ambiente per il centro di recupero; due edifici in via Trieste dove sorgerà il tempio crematorio; e l’ex scuola della Cassa edile, su cui c’è già stato un primo voto in Consiglio comunale per realizzare un macello. Per quanto riguarda invece le acquisizioni, ci sono 16.795 euro, di cui due aree di Casa Rossa e parte di via Mazzini.

Foto Tibaldi

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