Pagate più pensioni che stipendi, Gorizia anticipa il trend negativo del Fvg

Pagate più pensioni che stipendi, Gorizia anticipa il trend negativo del Fvg

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Pagate più pensioni che stipendi, Gorizia anticipa il trend negativo del Fvg

Di Redazione • Pubblicato il 24 Ago 2024
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Ad oggi, la situazione è in negativo soprattutto nel Mezzogiorno, ma ci sono territori nel resto della Penisola dov'è già evidente la sproporzione.

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Già oggi ci sono 11 province settentrionali che al pari della quasi totalità di quelle meridionali registrano un numero di pensioni erogate superiore alle buste paga corrisposte dagli imprenditori ai propri collaboratori, tra cui quella di Gorizia. Lo rileva lo studio della Cgia di Mestre, indicando che nel giro di qualche anno il sorpasso è destinato a essere comune in tutta Italia. Ad oggi, la situazione è in negativo soprattutto nel Mezzogiorno, ma ci sono territori nel resto della Penisola dov'è già evidente la sproporzione. A fronte di 58mila occupati nell'Isontino, infatti, si contano 59mila pensionati.

Un saldo negativo comunque minore rispetto ad altre piazze come Imperia (-4mila), La Spezia (-6mila), Vercelli (-8mila), Rovigo (-9mila), Savona (-12mila), Biella (-13mila), Alessandria (-13mila), Ferrara (-15mila) e Genova (-20mila). La situazione nel resto del Friuli Venezia Giulia è ancora positiva, ma le stime indicano che la differenza si appianerà tra pochi anni: attualmente in regione ci sono 506mila pensionati e 514mila occupati. Udine e Pordenone hanno un saldo positivo (+1 e +15), mentre Trieste arriva proprio a pareggio (99mila pensionati e altrettanti ancora al lavoro). I dati Inps sono comunque aggiornati al 2022.

Lo stesso Centro studi dell'Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre rileva che, rispetto a due anni fa, «il numero degli addetti in Italia è aumentato e in attesa che l’Inps aggiorni le proprie statistiche, è altrettanto ragionevole ritenere che anche il numero delle pensioni corrisposte in questo ultimo anno e mezzo sia cresciuto, addirittura in misura superiore all’incremento dei lavoratori attivi». Delle 107 province d’Italia monitorate in questa analisi dell’Ufficio studi della Cgia, solo 47 presentano un saldo positivo. In questo modo, nell'estremo Nordest sembra questione solo di pochi anni prima del sorpasso tra pensioni e stipendi.

Foto di Bicanski da Pixnio

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