Paesaggio e arte di Zigaina a Monfalcone, a ottobre Antonio Lasciac

Un percorso che racconta l'esperienza artistica dai primi lavori fino alle grandi opere che hanno girato il mondo.

Inaugurata ieri mattina alla Galleria d’Arte contemporanea di piazza Cavour a Monfalcone la mostra “Giuseppe Zigaina. Il viaggiatore notturno” dedicata all’artista friulano e che il 2 settembre sarà ampliata grazie all’apertura della sezione dedicata al goriziano Antonio Lasciac.

L’esposizione, allestita al pianterreno, racconta del Zigaina che ritrae il proprio paesaggio: nel 2024 ricorrerà il centenario della nascita dell’artista e la mostra estiva della galleria presenta le sue opere di maggior valore. Al taglio del nastro, oltre all’assessore Luca Fasan, a Lucio Gregoretti, al presidente della fondazione Carigo, Alberto Bergamin, e alla curatrice, Isabella Reale, anche la figlia di Giuseppe, Alessandra Zigaina.

Dopo Music e Max Fabiani, dunque, Monfalcone torna protagonista di un percorso che si propone di valorizzare le eccellenze del territorio che hanno acquisito fama e riconoscimento a livello europeo e internazionale e che guarda all’appuntamento del 2025 con la candidatura di Gorizia-Nova Gorica a Capitale della cultura europea. Un’operazione apprezzata dalla Regione che sostiene l’iniziativa assieme alla Fondazione Carigo e al supporto di una rete importanti di enti pubblici e privati, fra i quali Ponti d’Europa, partner progettuale.

In questo modo è stato possibile realizzare un’esposizione che racchiude l’intera esperienza artistica del grande artista, dai primi lavori dedicati alla rappresentazione della realtà locale del dopoguerra, legate alla laguna e ai combattimenti della guerra sul carso, alle grandi opere pittoriche e grafiche presentate nelle principali città del mondo.

“La rassegna su Zigaina è una delle mostre più stupefacenti e prestigiose ospitate nella nostra galleria, realizzata direttamente dal Comune, frutto di sei mesi di ricerca e lavoro. Volevamo onorare degnamente uno degli artisti di maggior valore, sensibilità e ingegno della regione, riferimento assoluto del neorealismo e grande intellettuale. L’entusiasmo e l’appoggio che abbiamo trovato fra prestatori e sostenitori dell’iniziativa, che voglio ringraziare pubblicamente, ha consentito di realizzare una retrospettiva di grande valore”, rileva il sindaco Anna Maria Cisint.

Le fa eco l’assessore alla cultura Luca Fasan, ricordando la fondamentale sinergia tra varie realtà soprattutto a livello nazionale. “Grazie alle numerose collaborazioni e alle relazioni che abbiamo intessuto nel corso degli anni le esposizioni continuano a essere di grande qualità confermando il filone espositivo sia della Galleria Comunale che del Museo della Cantieristica”.

“La mostra sarà ampliata con materiali del Lasciac mai visti, come i lavori del piano regolatore prima che Gorizia fosse divisa”, ha raccontato Lucio Gregoretti. “Dobbiamo ringraziare anche Giampiero Licinio della Fish grazie al quale potremo avviare nuove modalità di visita anche per persone con disabilità ”, così Gregoretti.

Fra i partner del progetto i Musei Civici di Udine, il Crédit Agricole Italia, la Triennale Europea dell’incisione e la Rai che ha messo a disposizione filmati e interviste che saranno proiettati durante l’apertura. Il 2 settembre, come detto, si aprirà, invece, la parte dell’esposizione dedicata a Antonio Lasciac, con la presentazione dei disegni inediti del piano relatore di Gorizia, prima della divisione del dopoguerra, e la rassegna dei suoi edifici di maggior pregio. Non è la sola novità, perché la settimana successiva la Galleria si arricchirà di una serie di opere di valore realizzate proprio in occasione di questa mostra dagli artisti della Fish, Federazione Superamento Handicap. Un ricco catalogo, curato da Isabella Reale, accompagna la conoscenza del percorso artistico e della sua esperienza umana.

La mostra rimarrà aperta sino all’8 ottobre con l’organizzazione, nella prima settimana di ottobre, del Barcolana Bus per la vista offerta agli ospiti della manifestazione che si tiene a Trieste. L’esposizione sarà aperta il mercoledì dalle 10 alle 12.30, il venerdì dalle 17 alle 20 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

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