Il padre dello sloveno Primož Trubar a Rubbia, l'omaggio al castello che lo ospitò

Il padre dello sloveno Primož Trubar a Rubbia, l'omaggio al castello che lo ospitò

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Il padre dello sloveno Primož Trubar a Rubbia, l'omaggio al castello che lo ospitò

Di Redazione • Pubblicato il 03 Giu 2024
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Nel novembre del 1563, Trubar fu ospite del Castello di Rubbia a Savogna d’Isonzo. Giovedì un momento per ricordare il suo contributo alla lingua slovena.

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Giovedì 6 giugno alle ore 12, davanti al Castello di Rubbia a Savogna d’Isonzo, si terrà un omaggio al padre della letteratura slovena Primož Trubar in occasione del 516.mo anniversario dalla nascita. L’evento è promosso dal Kulturni dom di Gorizia, dal Comune di Savogna e dal circolo culturale Sovodnje, in collaborazione con l’azienda Castello di Rubbia di Vrh-San Michele del Carso. Interverranno il sindaco Luca Pisk e il presidente del Kulturni dom di Gorizia, Igor Komel.

Primož Trubar è nato a Raščica l’8 giugno 1508, minuscolo villaggio della Carniola inferiore. Fu dapprima sacerdote cattolico e, in seguito, pastore luterano in Germania. Si avvicinò al luteranesimo alla scuola del vescovo di Trieste, Pietro Bonomo, e divenne il più attivo animatore della riforma protestante in terra slovena. Nel 1551, pubblicò il primo libro scritto in lingua slovena, Katekizem in Abecednik (Abecedario e breve catechismo). Considerato il padre della letteratura slovena, Trubar fu autore di più di 25 libri in lingua slovena, i più importanti dei quali furono le traduzioni in sloveno del Nuovo Testamento (1555-1577) e dei Salmi (1566).

L'opera di Trubar trasse senz'altro notevole ispirazione dall'incontro, in terra tedesca, con Pier Paolo Vergerio (1498-1565), in precedenza nunzio apostolico a Vienna e in Germania, già vescovo di Capodistria, e passato anch'egli alla Riforma, con il quale collaborò alla traduzione in sloveno del Nuovo Testamento. In seguito i due, con la protezione e l'aiuto finanziario del barone Johannes Ungnad von Sonneck (1493-1564), ex governatore della Stiria e della Carinzia, aprirono una tipografia e un istituto di studi biblici a Urach (nei pressi di Tubinga in Baviera), che, dal 1561 al 1564, stampò una serie di opere religiose: ben 37 libri per un totale di 25mila copie in lingua slovena, croata e italiana.

Si tratta del Piccolo Catechismo di Lutero, il Beneficio di Christo, la Confessio Augustana e la relativa Apologia. Nel novembre del 1563, Trubar fu ospite del Castello di Rubbia a Savogna d’Isonzo. Dinanzi allo stesso manieri è stato allestito nel 2008, da parte di varie organizzazioni culturali slovene del terrirotio, un monumento in omaggio al padre della letteratura slovena.

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