Gli otto centisti all'Istituto D'Annunzio di Gorizia, due bravissime tra sogni e obiettivi

Gli otto centisti all'Istituto D'Annunzio di Gorizia, due bravissime tra sogni e obiettivi

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Gli otto centisti all'Istituto D'Annunzio di Gorizia, due bravissime tra sogni e obiettivi

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 19 Lug 2024
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L'ultimo atto all'Istituto D'Annunzio di Gorizia ha visto emergere otto centisti, tra cui due con lode, tra i ragazzi che hanno completato il loro percorso.

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L'ultimo atto della Maturità all'Istituto D'Annunzio di Gorizia ha visto emergere otto centisti, tra cui due con lode, tra i tanti ragazzi che hanno completato il loro percorso. Ora si aprono le porte di nuove sfide, tra chi sogna di proseguire gli studi fuori dai confini regionali e chi invece ha scelto di restare in Friuli Venezia Giulia. Molto gettonata l'opzione di Medicina tra i diplomati, scelta fatta da Ilaria Ongaro della classe 5BBS dell'indirizzo Biotecnologie sanitarie, uscita con la lode: «L’esame di maturità è stato difficile da affrontare dal punto di vista emotivo, avevo paura di non farcela» racconta ora, dopo aver provato il test all'università già a maggio.

Anche Elisa Burelli, della 5ALL del liceo linguistico, ha ottenuto la lode. Spiega di aver affrontato la Maturità con ansia, desiderosa di coronare al meglio il suo percorso di cinque anni. Ora, sogna un futuro sotto i riflettori: «Sin da quando ho 8 anni mi piacerebbe recitare e lavorare nell’ambito del mondo dello spettacolo», annunciando che a ottobre tenterà i provini per l'Accademia Internazionale d'Arte e Drammatica a Roma, trovandosi già nella Capitale «per iniziare a prendere le misure di questa città immensa». Giorgia Maggio, della 5BBS, ha invece vissuto l'esame con serenità, nonostante le difficoltà della prova di biochimica.

«Questo grande traguardo - rileva Maggio - è un po’ la chiusura di cinque anni di sacrifici e impegno». Anche lei punta a entrare a Medicina per poi specializzarsi in cardiochirurgia, anche se apre a possibili ulteriori percorsi. Francesco De Giovannini, della 5ALS, ha trovato l'anno scolastico molto stancante a causa dello studio intenso, «complice anche l'assenza di particolari stimoli offerti dalla scuola». In ogni caso, ha voluto dare il massimo e adesso seguirà Ingegneria informatica, iscrivendosi all'Università di Trieste, anche se guardandosi indietro «non ho potuto affrontare l'esame in totale serenità, essendovi arrivato con profonda stanchezza».

Dal canto suo, Alice Terpin della 5ALL ha vissuto l'anno con maggiore serenità rispetto agli anni passati, riuscendo a organizzare meglio il suo studio. «Per l'orale avevo un po’ più di ansia, ma per fortuna è andato tutto benissimo», dice. È molto soddisfatta del risultato ottenuto e intende proseguire con lo studio delle lingue dopo la maturità linguistica, tentando di entrare al corso di Comunicazione interlinguistica applicata dell'ateneo giulano. Geraldine Crivici della 5ABS ha affrontato l'esame con tranquillità, avendo già superato esami ritenuti più impegnativi, come la prima sessione del test di ingresso sempre per Medicina.

Tuttavia, non nasconde che l'anno è stato difficile a causa di problemi di salute e numerosi impegni scolastici. Qualora non riuscisse a entrare nel corso desiderato valuta di passare a «biotecnologie rimanendo quindi nell'ambito delle scienze della vita, per provare poi a rifare il test di ingresso a medicina negli anni successivi. Oppure proseguire gli studi nell'ambito delle biotecnologie, valutando magari la possibilità di trasferirmi all'estero». La collega Camilla Marzola, della 5ABAS, punta invece su Architettura o a Gorizia (iscrivendosi all'Università di Trieste) o alla Iuav di Venezia nonostante abbia seguito un percorso legato alle biotecnologie sanitarie.

Nella stessa classe, Andrea Negrisin ha vissuto l'ultimo anno scolastico in modo rilassato e tranquillo, riuscendo a preoccuparsi meno per la scuola a causa delle situazioni politiche e internazionali. Ha trovato l'esame mentalmente faticoso, ma lo ha vissuto come un ultimo impegno. Intende proseguire lo stesso percorso di studi all'Università di Trieste. «L'esame è stato molto faticoso mentalmente, ma l'ho vissuto come un ultimo impegno», racconta. Tante le ambizioni per questi ragazzi, quindi, che dopo l'estate non troveranno più compagni di classe e docenti che li hanno seguiti in questi ultimi cinque anni, ma partiranno con nuove avventure.cold-smooth-tasty

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