L'Ordo equestris si ritrova sul monte San Michele, impegno dei 'cavalieri' del vino

L'Ordo equestris si ritrova sul monte San Michele, impegno dei 'cavalieri' del vino

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L'Ordo equestris si ritrova sul monte San Michele, impegno dei 'cavalieri' del vino

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 14 Giu 2023
Copertina per L'Ordo equestris si ritrova sul monte San Michele, impegno dei 'cavalieri' del vino

Gli aderenti al movimento, arrivati da Italia, Carinzia, Croazia, Slovenia e Stiria, si sono ritrovati sull'altura per impegnarsi a favore della pace.

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È stato il monte San Michele il luogo scelto quest’anno dall’Ordo equestris vini europae, per risaldare i vincoli di amicizia all’interno del gruppo, che raggruppa 5000 soci da 27 Paesi. Rito rinnovato sabato scorso. Una tradizione nata nel 2015, per iniziativa del Consolato Italia del sodalizio, quando sul monte Santo di Lussari è stata costituita la “Carta della Pace”, sottoscritta poi nel giugno dello stesso anno a Jeruzalem in Slovenia dai vertici dell’Ordine e dagli allora Pro Consoli di Italia, Carinzia, Croazia, Slovenia e Stiria.

Si tratta di una cerimonia itinerante per la quale viene organizzato, ogni anno, un incontro tra i “cavalieri”. Questa volta, la scelta è ricaduta sul territorio tra Sagrado e Savogna d’Isonzo. “Ho ritenuto far mio - così Diego Cerlenizza, Pro Console dell’ordine - anche parte dell’epitaffio che ricorda le vittime italiane ed austriache con un passo del mio benvenuto ‘qui ogni sasso, ogni zolla di terra sono intrisi del sangue di decine di migliaia di soldati che si affrontarono eroicamente e si ritrovarono affratellati nella morte”.

Oggi, “con ciò che i nostri occhi hanno visto ed i nostri cuori hanno provato, auspico rimanga un ricordo indelebile che ci faccia apprezzare sempre di più la nostra esistenza e ci faccia vivere in amicizia affratellati nella pace”. L’Ordo vede la sua fondazione nel 1984 ad Eisenstadt, in Austria. Affonda le sue radici nella tradizione cavalleresca medievale, ed in particolare nell’Ordine di San Giorgio del 1333. Era prevista anche la piantumazione di un’antica vigna di Maribor nei pressi della Locanda Devetak, dovendo però rinunciare a causa del maltempo.

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