lo spettacolo
L'Orazio di Paolo Mazzarelli debutta a Gradisca, «è un antieroe di oggi»
Il testo e la regia portano la firma di Paolo Mazzarelli, che sarà in scena accanto ad Antonio Bandiera, Beatrice Vento, Francesco Jacopo Provenzano.
"Orazio-Incautamente ispirato dall’Amleto di W. Shakespeare" sarà il prossimo evento, in prima nazionale, della stagione artistica al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, giovedì 15 febbraio alle 21. Il testo e la regia portano la firma di Paolo Mazzarelli, che sarà in scena accanto ad Antonio Bandiera, Beatrice Vento, Francesco Jacopo Provenzano. Produzione Teatro Stabile di Bolzano, Artisti Associati-Centro di produzione teatrale e Compagnia Orsini.
Così racconta il suo lavoro Mazzarelli: «La prima cosa che mi viene da dire su Orazio è che si tratta di una commedia, di qualcosa cioè che aspira (anche) a divertire. La seconda è che i tre protagonisti della vicenda - Orazio, Anna, Mahdi - sono ragazzi poco più che ventenni. L'intera operazione nasce dal mio desiderio di guardare la realtà attraverso i loro occhi, occhi di ragazzi che si muovono, per un motivo o per l'altro, tra le macerie del presente. Dietro i ragazzi, in secondo piano, mi sono divertito ad interpretare le figure dei loro padri: padri dannati, spesso ridicoli, a volte assenti».
«La terza cosa da dire è che sì, Orazio è una storia che parla di teatro, si svolge in un teatro, e addirittura contiene al suo interno frammenti dell'Amleto. Ma proprio Shakespeare ci insegna che parlare di teatro non vuol dire altro che parlare della realtà, e guardare ad Amleto non vuol dire altro che guardare all'essere umano. Di Amleto, Orazio è il migliore amico, il compagno silenzioso cui l'eroe morente affida il compito di raccontare la sua storia, una storia nella quale Orazio è l'unico superstite, il testimone, l'antieroe».
«Dal mio amore per la sua figura nasce questa commedia che ha al suo centro un Orazio di oggi, anch'egli un antieroe, anch'egli alle prese con un amico in difficoltà, anch'egli perso in una realtà che lo inchioda -teatro o non teatro, questo è il problema- al ruolo di testimone». La prevendita sarà aperta martedì dalle 17 alle 19, e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
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