L’opposizione perde un altro tassello a Cormons, Eros Simoni si dimette

L’opposizione perde un altro tassello a Cormons, Eros Simoni si dimette

la decisione

L’opposizione perde un altro tassello a Cormons, Eros Simoni si dimette

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 02 Set 2024
Copertina per L’opposizione perde un altro tassello a Cormons, Eros Simoni si dimette

L'esponente dell'opposizione ha scelto di rassegnare le dimissioni per l'imminente lavoro dentro Cassa Depositi e Prestiti, il saluto della collega Persoglia.

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L’opposizione a Cormons continua a perdere pedine e, all’ex candidata sindaco Elena Gasparin e al consigliere dimissionario Paolo Nardin, si aggiunge il giovane Eros Gino Simoni di Nuova Cormons. Quest'ultimo ha rassegnato le proprio dimissioni dalla carica quest’oggi, lunedì 2 settembre. Classe 2001 e laureato in Banca e finanza nel 2023 a pieni voti all’Università degli Studi di Udine, attualmente è iscritto ad un corso di laurea magistrale in Finanza presso l’Università Bocconi di Milano, allontanandolo almeno fisicamente dalle faccende politiche della sua cittadina.

«È stata una scelta dolorosa e spiegata dal fatto che a partire dalla seconda settimana di settembre mi impegnerò in un’esperienza lavorativa presso Cassa Depositi e Prestiti (ente partecipato al 100% dal ministero dell’Economia e delle Finanze ndr) – ha chiarito lo stesso Simoni - Il mio ruolo all’interno dell’azienda riguarderà la valutazione e il monitoraggio delle aziende partecipate dallo Stato (quali Fincantieri, Ansaldo Energia, Autostrade per l’Italia, WeBuild etc.). Il ruolo che assumerò all’interno di Cdp entra in contrasto in termini di regole di indipendenza rispetto alla carica elettiva che ho assunto per più di due anni e mi è stato chiesto esplicitamente da Cdp di rassegnare le dimissioni».

Simoni si era candidato anche alle elezioni regionali del 2023, con la lista di centrosinistra Patto per l’Autonomia, risultando essere il nome con più voti a Cormons (244 preferenze) quasi triplicando le preferenze a distanza di 10 mesi dalle elezioni comunali. Tra le battaglie che ha portato avanti, ci sono la predisposizione di aree comuni e di socialità per i giovani, la rivitalizzazione dei Giardini della pace, il risollevamento del commercio cittadino, la denatalità nel Comune e la risoluzione celere della situazione del cavalcaferrovia di via San Quirino. L’ultimamente era impegnato anche sulla richiesta di modifica al regolamento del funzionamento del consiglio comunale, affinché sia presente la modalità di presenza in modalità mista (in presenza fisica e in presenza virtuale tramite videoconferenza).

«Nell’ultimo anno, visto che sto studiando a Milano e non mi è permesso intervenire online, è stato per me impossibile partecipare fisicamente ai consigli comunali – continua - Questo non mi ha impedito però di essere a stretto contatto, via telefono, con i cittadini e con i colleghi di opposizione e ho cercato di far conoscere le proposte e le critiche attraverso i comunicati stampa. E questo, ovviamente, senza che io ricevessi un euro dal Comune, dato che viene riconosciuto un gettone per le presenze in Consiglio; ciò che ho fatto, l’ho fatto per amore verso la mia terra natia e verso la comunità, mai dimostrando alcun interesse personale e sempre avendo come fine ultimo il benessere della comunità cormonese».

«Ecco perché, anche se questo potrebbe sembrare un addio, non lo è affatto - conclude - la mia carica entra in incompatibilità rispetto ai voti che potrei esprimere in consiglio comunale, ma non per tutto il resto. Perciò, rimango assolutamente disponibile come punto di ascolto di opinioni, pareri e idee per tutta la cittadinanza».

La collega d’opposizione Annamaria Persoglia (Azione Repubblicana) ha commentato la scelta, manifestando grande stima e rispetto per il giovane: «Ragazzo capace, dotato di quella sensibilità politica che raramente è presente nei giovani, ma della quale la stessa politica e la comunità ne avverte - e spesso ne sottolinea - la mancanza. Ringrazio il consigliere per aver lavorato con onestà politica, con correttezza ed entusiasmo per il bene dei cormonesi tutti, connotando il suo agire in un’ottica di critica quando necessaria, ma anche di collaborazione attiva, ponendo alla maggioranza suggerimenti e proposte operative concrete. Faccio ad Eros i miei più sinceri auguri di una vita ricca di soddisfazione personali e spero che in futuro possa riprendere un ruolo politico nel comune di Cormons».

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