L'opposizione boccia la futura torre di Medea: «È inutile, serve una palestra»

L'opposizione boccia la futura torre di Medea: «È inutile, serve una palestra»

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L'opposizione boccia la futura torre di Medea: «È inutile, serve una palestra»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 10 Apr 2024
Copertina per L'opposizione boccia la futura torre di Medea: «È inutile, serve una palestra»

Il capogruppo di opposizione Piero Bertossi boccia il progetto e avverte: «Ci opporremo a costo di incatenarci». Critiche anche dal dem Moretti.

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L’opposizione non cede sul progetto della torre panoramica di Medea, confermando le critiche già espresse in passato sull’opera. Dopo l’illustrazione del rendering da parte del sindaco Igor Godeas, il capogruppo di minoranza Piero Bertossi non usa mezzi termini per attaccare la scelta di realizzare la struttura sul colle: «Che tipo di politica c'è dietro la torre? Qual è la visione per lo sviluppo della nostra comunità? Queste cose sono dei meri spot elettorali, cose da Prima repubblica e parlo io che ne facevo parte».

Per Bertossi, è da bocciare l’idea di intervenire su questa zona, «avulsa dalla vita sociale del comune». Inoltre, avrebbe preferito destinare le risorse in altri ambiti: «In un momento come questo di crisi economica e sociale, si buttano letteralmente 250mila euro per incensare il sindaco e la sua giunta. La torre non serve a niente, mentre ai nostri bambini, che sono il futuro della nostra comunità, servirebbe una palestra. Ai nostri anziani, che sono stati il motore trainante di questa comunità, servirebbero dei centri di aggregazione».

Elenca anche «la presenza costante di un medico e di un'infermiera di comunità. Al territorio servirebbe un recupero del patrimoni edilizio esistente e non un piano regolatore per realizzare nuove aree edificabili o nuove cattedrali nel deserto, com’è stato il caso di Sereni orizzonti». Punta anche il dito verso le scelte fatte sulle zone 30 «e la rotonda in centro al paese non è ancora finita. Sulle scuole si è intervenuti a spizzichi e bocconi, senza avere un’analisi di rischio sismico. Il municipio, aldilà della facciata, è rimasto come prima».

Il capogruppo allarga la discussione anche sul futuro intervento nella zona davanti al Comune: «Il sindaco vuole rifare la piazza togliendo alberi e parcheggi senza nessun consultazione con i cittadini. Ma che democrazia è se la cittadinanza deve venire a sapere delle opere pubbliche dai giornali?» ribatte. Ritornando proprio al progetto, «noi siamo fermamente contrari - conferma - e ci opporremo a costo di incatenarci lassù. Quale sensibilità per la natura ha il sindaco, se porta il calcestruzzo in un’area di prati stabili».

«In un momento come questo - conclude - togliamo fondi ad altri progetti per finanziare questa cosa ed è allucinante». Avrebbe invece preferito un investimento sulla palestra: «La scuola deve essere una priorità assoluta, anche perché porta gente a vivere da noi».

Anche il consigliere regionale del Pd Diego Moretti ritorna sull’opera, ricordando di aver espresso già in più occasione «la contrarietà ad un finanziamento da parte della Regione rispetto ad un’opera inutile e della quale non si sentiva la mancanza. Uno spreco di risorse pubbliche che potevano essere spese diversamente, ad esempio per lavori sulle scuole del paese. Dispiace che il sindaco di Medea, come spesso gli capita, confonda l’espressione del dissenso con la polemica strumentale», conclude il dem.

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