le richieste
L'opera perduta di Basaldella e quel mosaico da difendere, appello di Cervignano Nostra
L'associazione dedicata alla tutela del patrimonio ricorda la vicenda degli anni Settanta, chiedendo interventi anche sull'opera di piazza Marconi.
Il dipinto “Il Mito di Orfeo” dell’udinese Dino Basaldella si sgretolò sotto i colpi di un piccone, probabilmente per effetto dei lavori di ristrutturazione del Cinema Nuovo di Cervignano del Friuli, rinominato poi Teatro Pasolini. Primo teatro italiano dedicato all’intellettuale bolognese di nascita e friulano d’adozione, in origine progettato da Ermes Midena e Leopoldo Francovigh, negli anni Novanta è stato ritrasformato dall’architetto Gino Valle nell’accogliente sala polifunzionale da 384 posti, come la conosciamo oggi.
Michele Tomaselli, presidente dell’associazione Cervignano Nostra, rispolvera quella storia, grazie a un recente carteggio rinvenuto, a partire dal 1994 quando «scomparve un dipinto di valore eseguito secondo le cronache d’allora da Dino Basaldella (e non da Afro Basaldella come si ipotizzava) primo dei tre famosi fratelli udinesi».
Questo, precisa Tomaselli, «era ubicato sulla parete dell’atrio del Cinema “Nuovo”, tra il foyer e la platea. Venne distrutto per far posto ad una porta sul muro, fu cancellata così per sempre un’opera di valore. In un’intervista dell’epoca Renato Vittor (oggi scomparso) ultimo operatore cinematografico del Cinema, raccontava che era stata realizzata su una base azzurra. Nel 1975 la ricopri di vernice biancastra, anche se non completamente, tanto che alcune parti rimasero visibili. Poi cosa sia successo veramente, oggi non è chiaro a nessuno, rimane così il rammarico di averla perduta».
Cervignano Nostra ha svolto recentemente l’assemblea annuale dei soci, nella quale sono stati affrontati i temi di conservazione e recupero del patrimonio storico, artistico e architettonico della cittadina. In merito sono state avanzate alcune proposte per la riqualificazione di Casa Ponton; altresì è stato deciso di attribuire al presidente di Credifriuli, Luciano Sartoretti, il Premio "Cervignano Nostra".
Infine è stata espressa preoccupazione per quella che il sodalizio ritiene insufficiente valorizzazione del mosaico franco-carolingio di piazza Marconi (nella foto), già in precarie condizioni, preso atto che non verrà più realizzata la copertura di protezione. Cervignano Nostra chiede quindi «proposte di riqualificazione e protezione del mosaico: è dal 2006 che non riceviamo risposta. Idem per il tanto agognato progetto del Parco archeologico di San Michele che potrebbe rilanciare il turismo a Cervignano».
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