domenica sera
La principessa della csardas a Villa Codelli, ultima serata in musica
Il gran finale con un cast di primo piano, la storia capolavoro di Emmerich Kálmán.
La 32esima edizione delle Serate musicali a Villa Codelli si chiuderà domenica con uno degli appuntamenti più attesi dal pubblico di Mossa: quello con l’operetta. Alle 21, andrà in scena “Spesso il cuore s’innamora”, una selezione da “La principessa della csardas” di Emmerich Kálmán realizzata in collaborazione con l’Associazione Internazionale dell’Operetta-Fvg per la regia di Andrea Binetti. In scena Selma Pasternak (Sylva Varescu), Mathia Neglia (Edvino, principe di Lippert-Weilersheim), Ilaria Zanetti (Contessina Stasi), Andrea Binetti (Conte Boni Kancianu) e Giulio Gessi (Kiss, notaio), accompagnati al pianoforte da Corrado Gulin.
“Questo matrimonio non s’ha da fare!”: la trama ricorda per alcune situazioni “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. Gli austeri principi di Lippert-Weilersheim non possono accettare il fatto che il loro figlio Edvino intenda sposare una stella del varietà, Sylva Varescu. Il giovane, invece, si ostina nel suo proposito e dichiara di disattendere le aspettative della famiglia davanti a tutti i presenti all’Orpheum, il più famoso locale notturno di Budapest, impegnandosi con tanto di atto notarile a sposare Sylva nel giro di otto settimane. Fra equivoci, scambi di coppie e serate sfarzose si arriverà naturalmente al lieto fine.
“La principessa della csardas”, considerata il capolavoro di Kálmán, debuttò nel 1915 a Vienna ottenendo un successo strepitoso e lanciando l’autore nel firmamento dei grandi dell’epoca argentea della piccola lirica. La partitura, caratterizzata da affascinanti melodie ungheresi proposte in una reinterpretazione artistica colta, è costellata da travolgenti csardas e deliziosi valzer. Indimenticabili arie romantiche l’attraversano, con l’amore come costante filo conduttore. Andrea Binetti debutta giovanissimo nella compagnia di Sandro Massimini, accanto a Gino Bramieri, Marcello Mastroianni e Paola Borboni, diretto da Pietro Garinei.
Viene poi applaudito all’Arena di Verona, alla Fenice di Venezia, all’Opéra di Parigi, oltre che al Verdi di Trieste, città in cui è protagonista in diverse produzioni del Festival Internazionale dell’Operetta. Premiato quale “Erede dell’arte di Sandro Massimini”, ha cantato in Mondovisione per due papi, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Ha partecipato a numerosi film (tra cui “La Traviata” e “Rigoletto” con la direzione musicale di Zubin Mehta) e a popolari trasmissioni televisive. Ha curato la regia di diversi allestimenti di operetta al Teatro San Babila di Milano e per altre istituzioni. Collabora regolarmente con il Teatro Verdi di Trieste nella realizzazione di varie produzioni.
Selma Pasternak, nata da una famiglia di artisti di origine russa, si è diplomata in canto al Conservatorio di Trapani con Alfredo Mariotti e si è perfezionata con Raina Kabaivanska, Katia Ricciarelli, Mirna Pecile e Bonaldo Giaiotti. Si è affermata in numerosi concorsi lirici ottenendo il Premio speciale della Giuria al Concorso internazionale “Voltolini” di Mantova, il Premio speciale “Giovani interpreti” al Concorso internazionale “Città di Brescia”, il Terzo premio al concorso “Simionato” di Asti, il Primo premio assoluto al Concorso “Primo Palcoscenico” di Cesena, il Terzo premio al Concorso internazionale “Nino Carta” di Torino, il Primo premio al concorso “Caravita” di Fusignano e il Terzo premio al Concorso internazionale “Zecca” di Pavia.
Si è esibita per prestigiose istituzioni musicali internazionali e nei più importanti teatri italiani. Recentemente ha ottenuto un grande successo interpretando il ruolo di Sylva Varescu al Trieste Operetta Festival. Mathia Neglia è un cantante di formazione lirica, attivo anche nei repertori di musical e operetta. Ha interpretato vari ruoli in capolavori del teatro d’opera quali, fra gli altri, “Don Giovanni”, “Il Barbiere di Siviglia”, “L’Elisir d’amore”, “La Traviata”, “La Bohéme” e “Madama Butterfly”. È stato protagonista in varie operette, fra le quali “La Vedova allegra”, Al Cavallino Bianco”, “La Principessa della Csardas” e in musical come “Rocky Horror Show”, “Man of La Mancha” e “Sweeney Todd”.
Ilaria Zanetti, specialista nel repertorio mozartiano e buffo, ha riscosso notevoli successi sia nel repertorio barocco che in quello moderno, oltre a essere stata protagonista di numerosi Gala Internazionali dell’Operetta. Si è affermata in molti concorsi ottenendo il Primo premio al concorso Rome Festival e il Primo premio al Concorso Internazionale Seghizzi. Ha lavorato accanto a Giuseppe Pambieri e Daniela Mazzucato in “To be or not to be”, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per la regia di Antonio Calenda. Ha inciso diversi CD.
Giulio Gessi, nato in una famiglia di musicisti, ha intrapreso gli studi musicali presso la scuola Piccoli Musici e all’Accademia di Musica e canto corale di Trieste, entrando a far parte del coro di voci bianche de “I Piccoli cantori”. Ha partecipato a diverse produzioni teatrali al Teatro Verdi di Trieste, interpretando ruoli giovanili nelle opere “Norma”, “Rigoletto”, “Nabucco”, “L’Elisir d’amore”, “Turandot”, “Boris Godunov” e al Trieste Operetta Festival nelle operette “Al Cavallino Bianco”, “La Principessa della Csardas” e “Scugnizza”.
Corrado Gulin, pianista di grande esperienza internazionale, può vantare una brillante carriera pianistica in Italia e all’estero e collaborazioni con vari enti quali La Fenice di Venezia, il Teatro Comunale “G. Verdi” di Trieste e l’Associazione Internazionale dell’Operetta. Ha registrato numerosi CD per importanti etichette e ottenuto prestigiosi riconoscimenti, anche in concorsi di composizione. In occasione delle Celebrazioni Lisztiane, il Ministero della Cultura Ungherese gli ha conferito la Medaglia Liszt.
Il concerto è a ingresso gratuito con offerta libera.
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