i vincitori
Obit e Whyte vincono il Premio Rilke, il titolo nel Castello di Duino
Successo anche un po' goriziano quello di Obit, essendo edito dalla Qudulibri. Arrivate 242 candidature, si lavora per l'edizione 2025.
Michele Obit e Christopher Whyte sono i vincitori del III Premio internazionale Rilke, le cui premiazioni si sono tenute nei giorni scorsi nel Castello di Duino. Successo che è anche un po' "goriziano", visto che l'opera di Obit, “La balena e le foglie”, è edito da Qudulibri che ha sede proprio in riva all'Isonzo. L'autore di Cividale ha battuto gli altri candidati, Luca Baldoni con “Anno naturale” (Passigli) e Beatrice Achille con “Medeatiche” (Vydia editore, Menzione speciale under 35). Lo scozzese Whyte vince invece con “Non dimenticare gli angeli”.
Ora, le sue poesie saranno pubblicate da Vita Activa Nuova nella collana Poiein, testo in traduzione italiana con gaelico scozzese a fronte. Un riconoscimento di prestigio laddove, cent'anni fa, vennero scritte le Elegie Duinesi del poeta praghese Rainer Maria Rilke. Alla cerimonia, oltre alle autorità con l'assessore di Duino Aurisina Irene Blasig e la senatrice Tatjana Rojc, erano presenti molti dei giurati del Premio Rilke coordinati da Christian Sinicco: per la prosa c'erano Sergia Adamo (Università di Trieste), Elisa Donzelli (Scuola Normale Superiore), Elisabeth Faller (Scrittori Carinziani), Tatjana Rojc e Mary Barbara Tolusso.
Questi hanno avuto il compito di individuare una terna di volumi finalista, a cui sono andati premi in denaro. La giuria della sezione raccolta inedita, formata da Adriano Cataldo, Isabella Leardini, Gabriella Musetti, Furio Pillan, Silvia Rosa e Alexandra Zambà, ha scelto invece l'opera di White che sarà premiata con la pubblicazione per i tipi della Casa editrice Vita Activa Nuova. L'opera verrà presentata il 25 novembre alla Casa della Pietra di Aurisina. I vincitori, dopo aver passato la selezione, hanno prevalso su 242 opere partecipanti al concorso che si è chiuso a giugno, con un aumento di oltre il 24% rispetto all'anno precendente.
Il Premio, organizzato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, è cresciuto anche grazie alla collaborazione transfrontaliera tra i comuni di Duino Aurisina, Komen (Slovenia) e Buie (Croazia). "La terza edizione ha superato ogni tipo di aspettativa - ha voluto sottolineare il presidente del Gruppo Ermada, Massimo Romita - raggiungendo tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati e aggiungendo contenuti di alto valore: la diffusione del Premio a livello Nazionale e Internazionale, con la partecipazione di oltre 10 nazioni europee, autori provenienti da diverse parti d'Italia".
Nomi che hanno voluto valorizzare le lingue minoritarie, uno degli "elementi qualificanti del Premio, che guarda già alle prossime due edizioni, che vedranno nel 2025, in concomitanza con Go!2025, le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Rainer Maria Rilke". Sempre nella giornata di sabato scorso al Castello di Stanjel (San Daniele del Carso), si sono tenute le letture di poesia in tedesco, sloveno, italiano e romeno presso la Sala Max Fabiani con Svetlana Carstean, Veronika Dintinjana, Elisa Donzelli, Elisabeth Faller, Luca Baldoni e Peter Waterhouse.
Il Premio supportato dalla Regione Fvg sul Bando umanistico, godeva del patrocinio di Grad Buje Città di Buie (Croazia), Območna Agencija Krasa In Brkinov d.o.o. (Agenzia regionale del Carso e Brkini - Stanjel Obcina Komen Comune di Comeno) Slovenia, Central European Initiative, Castello di Duino e il contributo del Comune di Duino Aurisina.
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