Nuovo polo scolastico: la contrarietà dell'Isis Cossar-Da Vinci

Ci scrivono i docenti dell'istituto cittadino: «Decisione dell'edr non condivisa con il personale scolastico».

In merito alla decisione di trasferimento delle scuole cittadine nel futuro campus scolastico, riceviamo una segnalazione da parte del personale docente dell'Isis Cossar-Da Vinci che di seguito riportiamo.

Siamo venuti a conoscenza solo negli ultimi giorni della decisione da parte dell’Edr di Gorizia di voler spostare la nostra scuola presso il nuovo polo scolastico di Via Vittorio Veneto. La comunità scolastica esprime il proprio dissenso riguardo a questa decisione perché non ha lasciato spazio a un dovuto confronto con la scuola, né a una valutazione condivisa. Il trasferimento previsto ci pone in una posizione critica: la scuola verrebbe indirizzata verso un’area del cosiddetto Campus originariamente ideata per ospitare parte di un liceo e non un istituto professionale come il nostro, con evidenti complessità di erogazione del servizio scolastico.

L’aver sostituito un liceo con una dimensione professionale evidenzia una totale mancanza di preparazione tecnica specifica e di visione a lungo termine se non altro perché le caratteristiche delle nostre attività progettuali e laboratoriali differiscono dalle esigenze formative di un liceo. A peggiorare la situazione è stata la richiesta, da parte dell’Edr di Gorizia, di fornire entro il  tempo irragionevole di una decina di giorni un elenco dettagliato delle necessità logistiche e strutturali: ciò evidenzia che i tecnici dell’ente non considerano che la scuola necessità di un congruo periodo per analizzare lo stato dell’arte e riflettere sulle effettive implicazioni dello spostamento.

Non possiamo oltretutto ignorare un aspetto fondamentale: lo spreco degli investimenti già realizzati nel nostro attuale edificio. Recentemente, la scuola è stata infatti oggetto di importanti interventi finanziati, tra cui i progetti Pnrr 4.0 Labs (per un valore di 164.644,23 euro) e Class (per 100.597,01 euro). Questi fondi, destinati a migliorare le infrastrutture didattiche e
tecnologiche, rischiano ora di essere vanificati in quanto nel progetto non si prevedono spazi adeguati per ospitare laboratori all’avanguardia, da condividere tra l’altro, con un altro istituto
a forte caratterizzazione tecnologica.

Va segnalato anche che una sola struttura sportiva per due istituti implicherà comunque l’utilizzo di altre palestre in quanto il numero delle ore necessarie per svolgere l’attività sportiva certamente non potranno mai essere soddisfatte da un solo impianto. L’Isis Cossar da Vinci fa quindi un appello alla Regione Fvg e al Comune di Gorizia affinché si sviluppi un dialogo rispetto alla tematica chiedendo che le decisioni siano riconsiderate con condivisione di progettazione e in modo trasparente al fine di non compromettere la qualità formativa di centinaia di allievi, oltre a vanificare anni e anni di investimenti.

A nostro parere lo spostamento della scuola non è la soluzione più vantaggiosa e neppure quella migliore per un servizio scolastico di eccellenza in quanto non tiene in considerazione le peculiarità del nostro Istituto, le centinaia di risorse già impegnate, i bisogni di studenti e del personale scolastico. Inoltre, la decisione presa d’ufficio dalla Regione impatta direttamente sulla qualità della formazione e sulla sostenibilità degli spazi di apprendimento compromettendo di fatto ogni progettazione didattica basata su anni di ideazione di laboratori di eccellenza, attività pratiche e progetti specifici.

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