l'avvicendamento
Nuovo cambio alla guida dei vigili del fuoco di Gorizia, Gentile trasferito a Roma
Nuovo cambio alla guida del comando di via Diacono, l'attuale vertice destinato a un importante incarico a Roma. Le preoccupazioni del Pd.
Si profila un nuovo cambio alla guida del comando vigili del fuoco di Gorizia. L'attuale vertice Pierpaolo Gentile (nella foto, a destra), giunto in città lo scorso dicembre, è infatti destinato alla direzione all’Ufficio per il contrasto al rischio Nucleare batteriologico chimico radiologico di Roma. Come comunicato dal decreto del ministero dell'Interno, il trasferimento è previsto a fine settembre e al momento non si conosce ancora il nome del sostituto, ma potrebbe esserci anche una reggenza dello stesso Gentile ancora per qualche mese, in attesa dell'arrivo del nuovo dirigente. Nel frattempo, però, il consigliere regionale Pd Diego Moretti esprime preoccupazione per la situazione.
Il dem, augurando buon lavoro al comandante per il suo nuovo incarico, solleva interrogativi sulla gestione delle nomine nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in particolare in una provincia di confine come Gorizia: «Mi chiedo se al Ministero si rendano conto di come un comando di una provincia di confine, alla vigilia di un appuntamento così importante come quello di GO!2025 e con una vertenza sindacale in corso sugli organici, non debba avere una guida stabile», sottolineando l’importanza di una continuità nella leadership del corpo.
Il consigliere regionale ha inoltre evidenziato come, in passato, i comandanti provinciali di Gorizia abbiano avuto incarichi di maggiore stabilità, contribuendo così a garantire una presenza forte e costante nella provincia. «Un cambio così rapido alla guida del comando provinciale non fa che aumentare l'incertezza in un momento in cui c'è bisogno di stabilità e di un impegno costante per affrontare le sfide locali,» ha aggiunto.
Insieme alla senatrice Tatjana Rojc, ha annunciato di voler portare la questione all’attenzione del Senato con la presentazione di un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi «su questo e altre questioni, quali la pesante carenza di personale a Gorizia e Monfalcone, dove il presidio è stato elevato di livello da più di un anno senza che mai sia stato adeguato il personale». Tra le altre preoccupazioni espresse dal rappresentante Pd, c'è anche la necessità di istituire un presidio permanente a Grado, per garantire un'adeguata copertura di sicurezza anche in questa località.
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