il progetto
Nuovi servizi ai bambini, Monfalcone scopre la futura Neuropsichiatria
Lavoro concluso tra sei mesi, spesa di circa 200mila euro. I servizi a disposizione.
Quella di oggi è solo la prima pietra, con l’obiettivo di posare l’ultima tra sei mesi. La nuova Neuropsichiatria infantile dell’ospedale di Monfalcone prenderà presto forma, come spiegato dagli stessi vertici della sanità locale e regionale, nonché dai promotori dell’iniziativa. Questo pomeriggio, il vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi ha fatto visita al nosocomio, in occasione della presentazione ufficiale dell'opera che porterà al terzo piano del padiglione B un’area completamente rinnovata, grazie a diversi contributi.
A lanciare l’idea è stata l’associazione dinAmici già nel 2017, dando vita a una raccolta fondi dal valore totale di 200mila euro. “Abbiamo quasi raggiunto quella soglia - spiega la presidente Manuela Fumis - e speriamo di riuscire a dare anche qualcosa in più per i servizi a disposizione dei bambini”. Come evidenziato anche dal direttore dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, Antonio Poggiana, sono circa 1300 gli utenti affetti da disturbi cogniti e già seguiti dal San Polo. Nell’area saranno presenti 22 figure, tra medici e altri operatori.
“Questo progetto - ha commentato la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint - testimonia che la sinergia è diventata un metodo con cui lavoriamo tutti insieme. Senza il Terzo settore non saremmo riusciti a fare ciò, è un potenziamento di quanto Asugi può dare al territorio, il quale presenta esigenze in crescita”. Nel piano disegnato e donato dall’architetto Glauco Von Wunsten, è stata aggiunta anche la sala poli-sensoriale, inizialmente non presente ma inserita in corso d’opera, che arrecherà le zone a disposizione dei pazienti, in un range dai 0 ai 18 anni.
Rivolgendosi al sodalizio promotore, Riccardi ha quindi evidenziato che “tanti come voi permettono di trovare nuove soluzioni. L’integrazione socio-sanitaria è la risposta a numerose criticità”. Ha quindi rimarcato lo sforzo compiuto dal sistema sanitario locale nell’affrontare le diverse problematica, da ultima quella pandemia, collegando il tema ai bambini: “I genitori ora saranno chiamati a una scelta importante per i propri figli”, viste le agende vaccinali anche per gli under 12. Appena qualche minuto prima, Fincantieri ha presentato il nuovo hub aperto al territorio.
“Le persone si sono fidate di noi fin da subito - ha aggiunto Fumis - perché il nostro modo di lavorare si basa sul concreto. Tutto ciò che viene donato è assegnato al progetto. Ci siamo quasi all’obiettivo, con la nuova stanza poli-sensoriale la spesa si è alzata un po’ di più ma siamo certi che il territorio ci aiuterà anche in questo. Ci saranno 20 stanze, con la sala per l’autismo che attualmente non c’è e un sistema di video-sorveglianza. Avremo tre sale d'accoglienza, divise per fasce d’età, ma soprattutto sarà un reparto non-reparto, a misura di bambino”.
Nella foto: Fumis consegna la "prima pietra" a Poggiana
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