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Le nuove Terme di Monfalcone e l'area wellness, investiti 11 milioni di euro

Le risorse destinate dalla Regione per l’area benessere delle persone è di oltre 6,5 milioni. La parte sanitaria riaperta per fine aprile.
Sono due gli aggiornamenti che riguardano l’evoluzione strutturale delle Terme Romane di Monfalcone chiuse a settembre 2023. A fare il punto della situazione, questa mattina, è stato il sindaco Anna Maria Cisint affiancato dagli ingegneri Enrico Englaro, Andrea Ceschia e Umberto Poles. La prima novità è la riapertura della parte sanitaria del sito prevista per fine aprile. La seconda riguarda l’apertura di un impianto wellness, che sorgerà a poca distanza dalla struttura di via Timavo.
«L’acqua di cui si potrà fruire al nostro impianto termale – sono le parole di Cisint – ha delle caratteristiche uniche ed importanti. La sua qualità è stata riconosciuta dalle analisi dell’Arpa e di Asugi. Si tratta di un investimento reso possibile grazie all’aiuto diretto e all’impegno del presidente della Regione Massimiliano Fedriga che ringrazio perché da subito ha creduto nella destinazione che abbiamo pensato per questo nostro sito».
La prima cittadina ha ringraziato anche il viceministro dell’Ambiente Vannia Gava per l’impegno profuso nella garanzia della messa in sicurezza e nella bonifica dei 40mila metri quadrati dell’area adiacente – quella a nord est – del sito. L’intervento di Gava ha permesso l’arrivo di 4 milioni e 59mila euro di Pnrr per realizzare questi tipi di opere destinate ai cosiddetti “siti orfani”. Cisint pone quindi al centro dell’attenzione il valore del termalismo «un beneficio sanitario reso possibile da acque calde e pulite» con caratteristiche organolettiche idonee alla tutela della salute di tutti.
«Il nostro obiettivo è stato sin da subito quello di riaprire al più presto le terme sanitarie. Gli impianti saranno risanati in tempi brevi grazie a un ragionamento fatto in prospettiva dalla nostra giunta che si impegna seriamente nella gestione della cosa pubblica. Abbiamo ragionato sull’utilità del sito, salvando così le Terme per la seconda volta». I lavori che saranno esecutivi in breve, sono stati approvati sabato scorso nella riunione di giunta che ha deliberato la riqualificazione totale del sito.
Per quanto riguarda l’impianto wellness che sorgerà a poca distanza dalle Terme, nei giorni scorsi sono partite le operazioni di sondaggio archeologico sull’area ovest rispetto all’impianto sanitario che sarà riqualificato. «Con il sito dedicato al wellness – dichiara ancora Cisint – andrà a completarsi un’area della nostra città che ha tante vocazioni. Noi dimostriamo tutto questo con i fatti».
Le risorse destinate dalla Regione per l’area benessere delle persone è pari a 6 milioni e 550mila euro. Il sindaco respinge ancora una volta le critiche dei partiti di opposizione: «Gli impianti non erano adeguati all’area, abbiamo dimostrato di saper reperire le risorse in poco tempo per tutelare tutti lavorando al massimo garantendo lo sviluppo della città e il bene del territorio» così Cisint.
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