Nuove scuole in via Grado a Monfalcone, replica Cisint: «Allarmismi ingiustificati»

Nuove scuole in via Grado a Monfalcone, replica Cisint: «Allarmismi ingiustificati»

LE REAZIONI

Nuove scuole in via Grado a Monfalcone, replica Cisint: «Allarmismi ingiustificati»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 03 Giu 2024
Copertina per Nuove scuole in via Grado a Monfalcone, replica Cisint: «Allarmismi ingiustificati»

Sul coinvolgimento delle associazioni ambientaliste, interviene l'assessore all'ambiente Sabina Cauci: «Consulta prevista per il prossimo 17 giugno».

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Il sit-in di sabato scorso a Monfalcone, che ha visto protagonista il comitato “Salviamo i campi di via Grado” contro quello che ha definito il «progetto di cementificazione» per la realizzazione del Campus scolastico, ha generato le reazioni del sindaco Anna Cisint e dell’assessore all’Ambiente, Sabina Cauci. «La manifestazione indetta per protestare contro la realizzazione del nuovo polo scolastico ha chiaramente un carattere pretestuoso e si basa su allarmismi del tutto ingiustificati – sostiene il sindaco - in quanto tutte le diverse esigenze sono state chiarite dopo l’ampio confronto e le decisioni assunte nell’ambito dell’apposita Commissione consiliare e dal Consiglio Comunale».

«Organo deliberante» sottolinea il sindaco «che rappresenta la comunità cittadina e, pertanto, su queste basi, è già stato avviato il conseguente processo attuativo che prevede un investimento stimato in circa 20 milioni di euro. L’Ente di Decentramento Regionale, EDR, ha già indetto l’apposito concorso di idee progettuali per individuare la migliore proposta e disporre di una stima dei costi per avviare le procedure di realizzazione».

E ancora Cisint: «È stato accertato anche che non esistono particolari criticità dal punto di vista geofisico o geologico, mentre la collocazione prescelta consente di assicurare adeguati e rapidi servizi per il raggiungimento del nuovo polo scolastico, così come già avviene ora per altre importanti strutture pubbliche ubicate in quella zona cittadina».

«La decisione – aggiunge il primo cittadino - fa seguito alla strategia dell’amministrazione comunale che sin dal suo insediamento ha investito e sta investendo a Monfalcone oltre 20 milioni di euro per la realizzazione e la sistemazione delle scuole primarie cittadine per far fronte ai fabbisogni. Analogamente, anche per quanto riguarda gli istituti superiori, si pone la necessità di offrire agli studenti del nostro territorio una nuova possibilità didattica e formativa moderna attraverso servizi scolastici all’altezza».

«Nei giorni scorsi il dirigente scolastico del Liceo Buonarroti ha segnalato la straordinaria crescita delle iscrizioni degli studenti in questi ultimi anni e le condizioni di profondo disagio nelle quali devono svolgersi le lezioni per almeno un terzo degli studenti. Si tratta di rispondere a questa esigenza nelle forme e nei modi più rapidi possibili, in una struttura collocata in luogo idoneo che rispetti le esigenze di digitalizzazione ed efficienza energetica, per creare un ambiente atto alla crescita dei nostri giovani. Tutte condizioni che sono garantite dal nuovo investimento».

Dal canto suo, l’assessore alla Sostenibilità ambientale, Sabina Cauci annuncia la convocazione della Consulta Ambiente per il prossimo 17 giugno. Attraverso una nota Cauci precisa che, nel corso degli ultimi 2 anni, il suo assessorato ha organizzato una ventina di eventi a carattere ambientale e di aggiornamento scientificamente qualificato su tematiche ambientali, aperti anche alla discussione, a cui sono state invitate tutte le associazioni componenti la Consulta. «Nello specifico la lettera inviata alla Amministrazione il 15 febbraio scorso risultava essere firmata da quattro associazioni non facenti parte della Consulta» così nella nota.

«Le rimanenti due associazioni – prosegue Cauci - sono state invitate ad un incontro con l’assessorato. Precisamente, si tratta dell'Associazione Rosmann per il 25 giorno marzo, incontro a cui l’associazione non si è presentata. Nel caso di Legambiente invece, alla richiesta dell’assessorato, non è stata data alcuna disponibilità. Nel corso della primavera si sono tenuti quattro incontri individuali con associazioni che hanno accettato l’invito e che hanno espresso grande soddisfazione per la proficua riunione dedicata ai temi specifici di interesse delle singole associazioni».

L’assessore all’Ambiente, precisa pure che «la convocazione della Consulta Ambiente, in programma per il 17 giugno, è stata inviata il 29 aprile scorso, ossia in data largamente antecedente alla lettera inviata da alcune associazioni il 31 maggio 2024 che, oltretutto, è stata sottoscritta anche da una associazione non facente parte della Consulta, un fatto riscontrato da puntuale verifica da parte degli uffici». «Come da regolamento, essendo decaduto il precedente presidente, per lo svolgimento dell'assemblea risulta necessaria l'elezione del nuovo presidente – conlcude Cauci - solo dopo la nomina del presidente potrà infatti essere concordato un ordine del giorno particolareggiato».

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