Nuova legge sul carburante in Fvg, ecco la 'fascia zero' sul confine

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Nuova legge sul carburante in Fvg, ecco la 'fascia zero' sul confine

Di Redazione • Pubblicato il 24 Set 2022
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Plauso trasversale alla nuova legge, dubbi dalla categoria sull'uso dell'app.

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La nuova legge sul carburante in Friuli Venezia Giulia ha trovato il plauso trasversale. “Lo schema del nuovo disegno di legge è un buon punto di partenza per risolvere diverse criticità della legge attuale” è la posizione espressa dal consigliere regionale Diego Bernardis (Lega), all'indomani del voto unanime del Consiglio delle Autonomie locali. Il testo prevede la possibilità di massimizzare lo sconto nei comuni entro 10 chilometri dal confine di Stato. In tal modo, secondo il leghista, si eviterà buona parte dell’inquinamento dovuto al pendolarismo del pieno e la perdita economica dovuta a esso.

Dall'opposizione, Diego Moretti (Pd) rimarca che "con un ritardo di quasi un anno dalle promesse fatte dalla giunta Fedriga, finalmente arriva in Consiglio regionale la tanto annunciata legge sui carburanti che dovrebbe regolare l'annosa questione del cosiddetto 'turismo del pieno'. Si evitino però i soliti trionfalismi e si guardi a cosa è successo altrove prima di creare false aspettative". Per il dem, "è positiva la conferma della previsione di una fascia di dieci chilometri entro il confine di Stato dove massimizzare il contributo".

Il capogruppo chiede però di "pensare a un periodo di sperimentazione più ampio per tutelare consumatori e gestori". Moretti inoltre evidenzia che "prima di lasciarsi andare a facili trionfalismi, si guardi all'esperienza della Lombardia dove, ad esempio, l’applicazione della app – costata diverse centinaia di migliaia di euro – è andata ben al di sotto delle aspettative della Giunta Fontana, con notevoli difficoltà e scarse adesioni in termini di applicazione della stessa". Tra chi invece solleva dubbi e perplessità sul tema c'è Manuel Rizzi, ex rappresentante Faib Fvg.

Il titolare di distributore di Gorizia rileva che "queste modifiche non sono del tutto innovative e non vanno a snellire la situazione del comparto". In particolare, l'operatore puntualizza come dal primo gennaio 2023 "verrà dimezzato il contributo a tutti quei cittadini che sono in possesso di un auto Euro 4 in giù, sarà abolita la tessera regionale per i cittadini che comprano un auto euro 4 in giù e saranno eliminati gli incentivi per gli acquisti di auto meno inquinanti". Sempre da inizio anno, inoltre, e fino al 31 dicembre 2023 "sarà mantenuta sia la tessera sia l’app, dal 1 gennaio 2024 solo l’app".

Su quest'ultima, "gli anziani sono i più penalizzati e la legge ancora non ha trovato una soluzione. Gli operatori del settore, in questo momento, utilizzano il pos regionale dato in comodato uso gratuito, con l’app la regione vuole che gli operatori utilizzino i propri dispositivi con il rischio di un mal funzionamento o hackeraggio del sistema. Se il dispositivo viene messo nel Self Service i gestori rischiano di andare a casa, in quanto le compagnie con un impianto totalmente automatizzato potrebbero decidere di ridurre il personale". Positivo, invece, il dare "i contratti anche per le auto a noleggio lungo termine".

Infine, Rizzi plaude alla costituzione della "fascia zero", dove "saranno aumentati i contributi da 1 a 10 centesimi nella fascia entro i 10 chilometri dal confine. Ovviamente hanno detto che i contributi maggiorati saranno decise in base al bilancio regionale".

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