Nuova bomba da 104 chili scoperta sul confine di Gorizia, evacuazione tra un mese

Emerge un'altra bomba a ridosso dei binari, ma sarà disinnescata solo tra un mese. Quel giorno saranno nuovamente evacuate le persone a cavallo del confine.

Un'altra bomba riemegre dal cantiere della stazione Transalpina. Nella mattina di oggi, lunedì 23 settembre, gli agenti dell'Unità statale per la protezione degli ordigni inesplosi hanno rinvenuto nella zona dei binari di Nova Gorica un'ulteriore bomba aerea britannica da 104 chili della Seconda guerra mondiale con innesco meccanico. Dopo un attento esame, gli operatori hanno constatato che non era danneggiata ma anzi in buone condizioni. La data di evacuazione prevista slitta però al prossimo mese, ossia il 20 ottobre.

Poiché gli artificieri si aspettano di trovare delle bombe inesplose quando controllano il resto della zona, e poiché la bomba trovata è in buone condizioni, hanno deciso di seppellirla nel terreno davanti all'edificio della stazione e di metterla adeguatamente in sicurezza. Sarà sorvegliato 24 ore su 24 e potrà attendere in sicurezza l'evacuazione. La data concordata con le Ferrovie slovene è stata già comunicata con la parte italiana, poiché bisognerà nuovamente allertare entrambi i lati del confine nazionale, incluso l'abitato nel territorio di Gorizia. Nel caso in cui si decidesse di evacuare in tempi più brevi, in caso di ritrovamento di nuove bombe, gli abitanti dovrebbero essere ulteriormente evacuati.

Si è quindi deciso di far ispezionare dai tecnici il restante terreno, ovvero la zona dei binari 5 e 6, la zona del serbatoio dell'acqua e la zona del futuro museo Epic. Le squadre hanno bisogno di circa un mese per ispezionare l'area, per poi disinnescare questa bomba e tutte quelle che saranno eventualmente trovate. Come ha spiegato il comandante dell'unità Darko Zonjič, i lavori di ristrutturazione della stazione ferroviaria Transalpina durante questo periodo non si fermeranno ma potranno proseguire. Il cantiere e l'operato degli artificieri sono regolarmente coordinati con l'obiettivo di evitare ritardi nei lavori di ristrutturazione.

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