LA SITUAZIONE
Nova Gorica, sfruttavano ragazze come prostitute in un night club tra Italia e Slovenia: in due rischiano fino a 12 anni

Le indagini, condotte anche sotto copertura dalla polizia slovena, hanno fatto luce su anche su un traffico di droga che coinvolgeva una donna ucraina.
La Polizia criminale di Nova Gorica ha concluso, alla fine di dicembre 2024, un’indagine approfondita su reati di sfruttamento della prostituzione (ai sensi del primo e terzo comma dell’articolo 175 del Codice penale sloveno, in relazione all’articolo 20 dello stesso codice) commessi in Slovenia e in Italia. Le indagini hanno rivelato che, almeno dal 2022, due cittadini sloveni, proprietari e rappresentanti legali di una società, hanno sfruttato la prostituzione di diverse persone sotto la copertura di un’attività economica legata a un night club nella regione di Gorizia. Le vittime, cittadine di Ucraina, Serbia, Colombia, Romania e Brasile, erano costrette a fingersi ospiti del club, pagando un biglietto d’ingresso per poter offrire, a pagamento, prestazioni sessuali ai clienti del locale.
I due sospettati hanno cercato di nascondere le loro attività criminali dietro un’apparente attività legale, ma la polizia, grazie a misure investigative classiche e occulte, ha raccolto prove sufficienti per dimostrare che nel night club veniva effettivamente praticato lo sfruttamento della prostituzione e che i due ottenevano un illecito profitto mascherandolo come pagamento per l’ingresso al locale.
Nel maggio 2024 sono state eseguite tre perquisizioni domiciliari, una delle quali in collaborazione con le autorità italiane nella vicina Gorizia. Sulla base delle prove raccolte, i poliziotti di Nova Gorica hanno presentato una denuncia penale alla Procura di Stato Specializzata della Repubblica di Slovenia. La denuncia riguarda undici reati di sfruttamento della prostituzione, ai sensi dell’articolo 175 del Codice penale, a carico di due cittadini sloveni di 39 e 45 anni e di una persona giuridica ovvero una società con sede nella giurisdizione della polizia di Nova Gorica.
Inoltre, due reati di produzione e traffico illecito di droghe, sostanze vietate nello sport e precursori per la produzione di droghe illecite (ai sensi del primo comma dell’articolo 186 del Codice penale) sono contestati a una donna ucraina cinquantenne residente in Slovenia, accusata di vendere illegalmente farmaci contenenti somatropina, una sostanza vietata nello sport.
Per i reati di sfruttamento della prostituzione è prevista una pena detentiva da tre mesi a dodici anni, mentre per quelli legati alla produzione e al traffico illecito di sostanze proibite la pena varia da sei mesi a quindici anni.
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