la nottata
Notte senza sosta per domare il rogo, Mossa atterrita dall'incendio
Vigili del fuoco ancora sul posto, operazioni ancora lunghe. Oggi il vertice.
È stata una notte di duro lavoro quella che ha visto coinvolti i vigili del fuoco di Gorizia, impegnati a spegnere l’incendio divampato all’ex Bertolini di Mossa. Le operazioni sono ancora in corso e, come calcolato dagli stessi operatori, proseguiranno per tutta la giornata. Attivati dalle 16.45, i mezzi di soccorso sono arrivati da tutta la regione, in uno sforzo costante per cercare di sedare il rogo che ha divorato 4500 tonnellate di rifiuti plastici, stipati nel capannone.
Un deposito abusivo per il quale, una decina di giorni fa, sono state emesse tre condanne da parte del Tribunale di Gorizia: due anni per Pietro Pellizzon di Gorizia, un anno e 4 mesi per Giuliano Di Nardo di Grado e 6 mesi per Alessio Della Santa, di Belluno. La possibile correlazione tra la vicenda giudiziaria e quella di ieri sera non è passata inosservata a molti, che in paese e sui social hanno puntato il dito sul fatto che quei rifiuti fossero ancora lì, a oltre un anno dalla scoperta. Evacuata un'abitazione vicina
Per fare il punto della situazione, questa mattina la sindaca Emanuela Russian incontrerà l’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, e il vicegovernatore Riccardo Riccardi a Gorizia, ospiti della Prefettura. A Mossa e nelle comunità limitrofe è tanta la preoccupazione per la tossicità dei fumi sprigionati dalla combustione, visto che all’interno dell’area c’era anche amianto. Non sono bastate le rassicurazioni della Regione sulla non pericolosità, mentre la nube nera si distingue ancora all’orizzonte.
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