Non lasciatemi solo, Pier Paolo Gratton racconta il vescovo Cocolin a San Canzian

Non lasciatemi solo, Pier Paolo Gratton racconta il vescovo Cocolin a San Canzian

IL 20 MAGGIO

Non lasciatemi solo, Pier Paolo Gratton racconta il vescovo Cocolin a San Canzian

Di REDAZIONE • Pubblicato il 15 Mag 2024
Copertina per Non lasciatemi solo, Pier Paolo Gratton racconta il vescovo Cocolin a San Canzian

L'autore dialogherà con don Fragiacomo su monsignor Pietro Cocolin, il vescovo che voleva fare il parroco. Incontro in sala parrocchiale.

Condividi
Tempo di lettura

La vita, le ansie, i problemi e le soddisfazioni di monsignor Pietro Cocolin (1920-1982), il primo vescovo friulano dell’arcidiocesi di Gorizia, saranno al centro della presentazione del libro "Non lasciatemi solo", che Pier Paolo Gratton ha pubblicato per Forum di Udine. L'appuntamento è in programma per lunedì 20 maggio, nella sala parrocchiale di san Canzian d’Isonzo, alle ore 20.30. L'iniziativa è stata organizzata dall'Unità pastorale S.s martiri Canziani e dalla sezione Anpi di San Canzian d`Isonzo.

Con l’autore dialogherà il parroco don Francesco Fragiacomo. Il libro per la prima volta racconta la vita di un personaggio che ha attraversato gli anni forse più difficili e complicati della chiesa goriziana tra spinte progressiste e ancoraggi reazionari frutto di una educazione ancora fortemente legata al Ventennio.

Il volume racconta la vita del giovane Cocolin, tra i campi della sua Saciletto, poi l’ingresso nel seminario di Gorizia nel 1932, la sua ordinazione sacerdotale e la sua missione nei paesi di Cormons, Terzo d’Aquileia, Aquileia e Monfalcone. Infine, nella parte più corposa del volume, l’autore si sofferma sui 15 anni di Cocolin alla guida dell’arcidiocesi sull’Isonzo, quindici anni di tormento, di contrasti, di ansie e di poche soddisfazioni che tuttavia non hanno impedito al prete contadino di realizzare quanto voluto e sognato.

Il parroco che non voleva fare il vescovo e che all’atto della nomina invocò i più stretti collaboratori a stargli vicino, a non lasciarlo solo, viene accompagnato nel suo ultimo viaggio a Roma, a quella visita ad limina che i vescovi devono fare al Papa ogni cinque anni, al termine della quale Gratton adombra la possibile rinuncia al mandato nelle mani di Giovanni Paolo II. «Al suo rientro dalla città santa non era più lui», hanno raccontato tutti i suoi più stretti collaboratori, tanto che pochi giorni dopo, l’11 gennaio 1982, Cocolin sarebbe morto all’ospedale di Gorizia dov’era stato ricoverato due giorni prima per un ictus che lo aveva colpito in arcivescovado.

Nella foto: monsignor Cocolin in visita alla redazione di Voce Isontina

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×