I nomi di vittime di mafia con Libera a Gradisca, studenti riuniti a Monfalcone

I nomi di vittime di mafia con Libera a Gradisca, studenti riuniti a Monfalcone

la ricorrenza

I nomi di vittime di mafia con Libera a Gradisca, studenti riuniti a Monfalcone

Di S.F. • Pubblicato il 21 Mar 2024
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Questa mattina il momentio di riflessione in diverse piazza italiane, politica unita contro il fenomeno mafioso che riguarda anche il Nordest.

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Il Comune di Monfalcone ha ricordato la Giornata della memoria e dell'impegno in onore delle vittime innocenti delle mafie. Lo ha fatto in piazza Falcone e Borsellino. Si è trattato di un momento di riflessione ed un invito a promuovere la legalità rivolto soprattutto agli studenti degli istituti cittadini Randaccio, Pertini e Buonarroti presenti alla cerimonia. «Il rispetto della legalità non è astratto - ha ricordato ai giovani presenti il sindaco, Anna Maria Cisint - Le mafie si aggirano dove ci sono tanti soldi, dove ci sono tanti interessi economici».

«Le mafie agiscono ovunque con la volontà di minare il rispetto della legalità» E ancora, pensando al futuro di figli e nipoti della comunità, il primo cittadino ha affermato: «Ognuno faccia la propria parte». All'incontro hanno preso parte le forze dell'ordine e le associazioni d'arma. Padre Roberto Benvenuto ha impartito la benedizione sui presenti e ha chiesto - per chi lo volesse - di fare una preghiera silenziosa.

Analoga cerimonia ha avuto luogo a Gradisca d'Isonzo (nella foto) dove, in piazza Unità, scuole, associazioni, istituzioni e amministrazioni locali hanno dato lettura del lungo elenco delle vittime innocenti e hanno dato dimostrazione della loro vicinanza a quanto l'associazione Libera - a livello nazionale - ha organizzato a Roma. Alla manifestazione erano presenti il coordinamento regionale e provinciale di Libera del Fvg e il locale gruppo scout. Diversi i commenti giunti dal mondo della politica sul significato di questa giornata, in particolare dal Consiglio regionale.

L'assessore regionale alla sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha rilevato come «non esistono territorio felici in cui le mafie non possono
attecchire. Bisogna sempre mantenere l'attenzione alta e adottare una strategia comune con tutte le istituzioni locali e statali per prevenire il radicamento della mafia sul territorio». «In un momento storico - così Rosaria Capozzi (M5s) - in cui circolano ingenti risorse pubbliche messe a disposizione dal Pnrr e non solo, il rischio di infiltrazioni mafiose sul nostro territorio è sempre concreto».

«Le istituzioni, a tutti i livelli, sono chiamate a contrastare le associazioni per delinquere e a dare supporto e sostegno ai cittadini che rivendicano il diritto a vivere all'insegna della libertà e della legalità» sono invece le parole di Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia. Furio Honsell (Open sinistra Fvg) ha posto l'accento su alcune indagini della Dda che «rivelano proiezioni delle 'ndrine nel circuito economico legale, nonché la presenza di altre organizzazioni criminali come 'Cosa nostra', con interessi nei principali settori economici regionali».

Foto ANPI Comitato Provinciale Gorizia Monfalcone

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