Noi Moderati schiera i candidati a Staranzano, «Venudo rilancerà il Comune»

Le prime anticipazioni del coordinatore provinciale Dijust. Assicurato un «ventaglio di proposte che esprime una varietà di persone capaci e motivate».

Tra le forze del centrodestra che a Staranzano sostengono il candidato sindaco Giuliano Venudo, c'è Noi Moderati. Si tratta del partito europeista, liberale e riformista che vede come guida nazionale Maurizio Lupi (nella foto, a destra). La lista dei candidati di questo partito è pronta. Lo comunica il coordinatore provinciale Boris Dijust (a sinistra). «Confermiamo il nostro sostegno al candidato Giuliano Venudo – sono le parole di Dijust – è una persona che conosce bene il territorio nella sua storia e composizione. Una realtà dove è ben inserito. Giuliano ha idee e motivazioni molto valide per rilanciare questo comune».

Secondo la guida provinciale di Noi Moderati, Staranzano necessita di essere oggetto di scelte radicali per vivere un suo rilancio. «Il territorio di Staranzano è caro a tutti noi – continua Dijust – pensiamo per esempio alla riqualificazione che merita il Lido o al centro cittadino che va rifatto». Il deposito della lista è previsto entro il termine ultimo del 7 maggio. «Abbiamo già raccolto le firme necessarie – spiega – siamo ben radicati nel territorio e non abbiamo avuto problemi per ricevere il sostegno da chi crede in noi». Dijust non ci svela tutti i nomi degli aspiranti consiglieri, ma assicura «un ventaglio di proposte che esprime una varietà di persone capaci e motivate».

Si va dal giovane 22enne Valentin Macorini «nostro giovane di punta» al pensionato Domenico Arrisicato – primo non eletto alle amministrative monfalconesi al sostegno del Cisint 2 - che sarà il capolista. Arrisicato è stato allenatore dello Staranzano Calcio e impegnato nell’associazionismo. Tra i volti svelati, anche il secondo componente della lista: l’impiegata Barbara Tramontini che da qualche anno risiede nuovamente in città, «una persona determinata che scende in campo per cambiare le sorti della città che non vede mutata da quando aveva deciso di trasferirsi». Al momento, gli altri nomi restano top secret.

«A far parte della squadra – rivela Dijust – ci saranno agenti delle Forze dell’Ordine, professionisti, un medico e degli impiegati». Tempi tecnici permettendo, si ipotizza che l’incontro di presentazione ufficiale dei candidati possa tenersi a metà maggio. A collaborare nella formazione della squadra, al fianco del coordinatore provinciale ci sono stati Michele Luise e Carlo Muset. Per quanto riguarda il programma elettorale, Dijust è tiratissimo. «È in fase di limatura - afferma sorridendo - tra i temi ci saranno sicuramente il decoro urbano, il rilancio delle proposte culturali, la gestione sanitaria, le politiche di sostegno alla famiglia e il rilancio delle forme imprenditoriali».

Però, proprio su questo ultimo punto Djust si dilunga in maniera appassionata con una riflessione: «Parlando di forme imprenditoriali non ci si può esimere dalla concezione della teoria del vetro rotto secondo cui attira più sassi una finestra con un vetro rotto che un’altra con un vetro integro». In sostanza per avere un centro cittadino curato, bisogna investire perché «il bello e il decoro sono fondamentali per il rilancio commerciale». Mentre proseguono le ultime operazioni prima del deposito legale della lista, non manca il sostegno del responsabile per il nord est del partito, Renzo Tondo che «segue molto da vicino tutta questa fase» così in chiusura Dijust.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.