le domande
I nodi sulla nuova Variante Est di Aquileia, dubbi e timori sul progetto
L'ex vicesindaco perplesso sul progetto, critiche dalla minoranza. Il tema in Aula.
Non smette di far discutere il progetto della Variante Est, rielaborata dalla Regione dopo le proteste degli abitanti di Cervignano, per bypassare il centro di Aquileia. Il progetto, presentato nei giorni scorsi dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, all’amministrazione locale ha raccolto le perplessità dell’ex vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Nicola Vazzoler. L’ex numero due della giunta ha definito l’opera “essenziale per la città”, sia per quanto riguardo la mobilità sia per tutelare il patrimonio Unesco conservato nella città romana.
“Una cosa sola mi lascia perplesso rispetto le dichiarazioni rilasciate durante la presentazione del progetto - commenta Vazzoler -. Lo sviluppo della bretella che si andrà a realizzare nel 2023 inizierà presso la zona Pip per chiudersi sulla ex Sp8”. Ricorda quindi che, a seguito dell’opposizione di Cervignano e Terzo d’Aquileia, Fvg Strade aveva deciso di “ricomprendere la bretella est interamente entro il comune di Aquileia con un nuovo arco che avrebbe connesso la Sp8 con la Ss352, passando nei pressi della caserma (in corso di valorizzazione)”. A non convincere l’ex assessore è il voler confrontarsi con i comuni limitrofi.
“Forse dobbiamo aspettare le elezioni di Cervignano per capire se i terreni di Obiz saranno sacrificabili se cambierà colore politico di governo? - incalza Vazzoler - La programmazione di grandi opere pubbliche, anche economicamente consistenti, deve essere ben tracciata e delineata, non si può iniziare una cosa e poi vedere”. Se questo fosse confermato, conclude “la bretella così come annunciata non s’ha da fare perché monca e non funzionale alle esigenze che la giustificano”. Timori condivisi dalla lista civica Le Fontane, in corsa alle imminenti elezioni cervignanesi e tra le cui fila ci sono diversi esponenti del Comitato Obiz.
“La tutela dell’Obiz - evidenzia il portavoce Roberto Zorzenon - è un tema politico decisivo per il rinnovo del consiglio comunale. Le forze che si presenteranno alla consultazione dovranno necessariamente decidere da che parte stare: per la tutela dell’Obiz o no. Per la costruzione della tangenziale o no. Senza tentennamenti, senza mezze verità. Non ci si potrà esimere da questo fondamentale argomento”. Ha quindi rimarcato che la compagine si è espressa sul tema, mentre "il resto della politica locale e regionale, da destra a sinistra, ha preferito defilarsi, forse per sensi di colpa dovuti al loro assenso al progetto della tangenziale”.
“Siamo diventati un crocevia di strade, ferrovie, scali, viadotti, ponti, sottopassi e contemporaneamente assistiamo alla riduzione del verde, al deperire delle attività economiche, all’oblio della nostra storia, al degrado del patrimonio edilizio e urbano, al venir meno della qualità della vita” conclude Zorzenon. Da Aquileia, il gruppo di opposizione La rete preannuncia che porterà il tema nel prossimo consiglio, previsto per mercoledì 30 marzo: “La costruzione della Variante Est ha senso solo se il tracciato si conclude all’altezza della ex caserma Brandolin. Se la scelta del secondo tratto verrà rimandata, potrebbe significare che il primo tratto sarà l’unico realizzato”.
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