I nobili de Claricini, la storia di Gorizia raccontata in un podcast

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I nobili de Claricini, la storia di Gorizia raccontata in un podcast

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 12 Lug 2022
Copertina per I nobili de Claricini, la storia di Gorizia raccontata in un podcast

Il racconto della famiglia e delle sue origini, le puntate anche in sloveno e tedesco.

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Il nome dei de Claricini è uno di quelli legati alla storia di Gorizia e della sua Contea. Antica famiglia aristocratica originaria dell’Emilia, le sue radici affondano anche in riva all’Isonzo, come il progetto promosso dall’associazione Musei Formentini della vita rurale onlus mira a far riscoprire. A coordinare le iniziative è Stefano Cosma, che questa mattina - insieme agli altri partner dell’iniziativa - le ha presentate nella cornice del Parco del municipio, a partire dalla scommessa del podcast.

Saranno infatti i racconti audio a guidare il pubblico attraverso i capitoli della lunga storia dinastica, partendo dall’arrivo nel Settecento a Versa. Lì nacquero i fratelli Alessandro e Leopoldo, figli di Giuseppe de Claricini e di Elisabetta de Finetti, con il primo che ha lasciato ai posteri il suo diario, in cui raccontò la vita da ragazzo negli anni Trenta dell’Ottocento. Lo stesso che Cosma ritrovò nel corso dei suoi studi negli archivi, ricostruendo la storia perlustrando anche gli Archivi provinciali e non solo.

A spingere Michele Formentini, presidente del sodalizio, in questo percorso è anche il suo albero genealogico: sua nonna paterna era infatti sorella dell’allora podestà nonché presidente della Società agraria, Alessandro de Claricini, rimasto in carica tre anni. “Non ha mai nascosto di essere un italiano legato all’Austria - ha raccontato il coordinatore del progetto - lasciando spazio anche alla parte tedescofona e slovena, con la nascita di diverse organizzazioni in quel periodo”. Uno spirito multiculturale trasmesso anche nel podcast.

Per questo, alcune puntate saranno tradotte anche in tedesco, friulano e sloveno, con l’interpretazione di doppiatori e attori teatrali professionisti. Le registrazioni saranno disponibili dalla prossima settimana sul portale online del progetto, in fase di ultimazione da parte della Coding duck di Savogna d’Isonzo, con un codice Qr che verrà distribuito dai partner con una tessera per potersi collegare velocemente con il proprio smartphone. Sarà anche possibile commentare le tracce, mentre una mappa interattiva indicherà i posti storici.

L’iniziativa gode del supporto anche della Fondazione Claricini di Moimacco, terra natale di parte della famiglia dopo aver lasciato Cividale, che darà alle stampe il volume “I de Claricini Dornpacher in Friuli”, in cui un capitolo è dedicato proprio al ramo “austriaco” della famiglia curato dalla studiosa goriziana Lucia Pillon. Coinvolta anche la Biblioteca statale Isontina, che custodisce circa 230 opere manoscritte di Alessandro, oltre al Consorzio culturale del Monfalconese, visto che la famiglia vantava possedimenti anche a Pieris.

Il podcast è stato realizzato da Lucecultura. Infine, hanno aderito anche i Comuni di Gorizia, Cividale, Moimacco, l’Università di Udine e il festival èStoria. Il plauso è arrivato anche dall’assessore alla cultura goriziano, Fabrizio Oreti. Oltre alla figura di Alessandro, di rilievo è anche quella di Leopoldo, architetto che firmò numerosi progetti in città e non solo: dalla facciata del Monte di Pietà, oggi sede della Fondazione Carigo, allo Stabilimento bagni di via Cadorna nonché alcune chiese negli Stati Uniti.

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