la posizione
«No al taglio degli alberi», critiche alla ciclabile del Gect a Gorizia
Perplessità sul progetto del Gect, Legambiente chiede misure alternative.
Continua a tenere banco la discussione sulla ciclabile in via dei Cordaioli, inserita nel lotto 4 del progetto transfrontaliero del Gect. Negli ultimi giorni, l’area è stata transennata e stanno per essere eseguiti i lavori per rimuovere due alberi posti lungo il percorso, cosa denunciata già qualche settimana fa dalla consigliera comunale Alessandra Zanella (La nostra città). Sul tema è intervenuto ance il circolo cittadino di Legambiente, puntando il dito verso i due olmi siberiani in questione, chiedendo che vengano prese in considerazione altre soluzioni.
Come “da misurazioni effettuate in loco - rileva il sodalizio - ci sarebbe sufficiente spazio (210 centimetri) per la pista ciclabile dal colletto degli alberi al limite di una proprietà privata, marcata con una rete, senza dover sacrificare, ingiustamente, nessuna pianta. Oppure si potrebbero concepire delle alternative progettuali, per esempio nella strettoia si potrebbe realizzare un dosso per non danneggiare le radici superficiali. Inoltre il restringimento della pista può essere compensato con un senso unico alternato”. Le piante sono larghi 190 e 220 centimetri.
Legambiente ricorda che “già nel 1992 si sono iniziati a studiare i servizi ambientali degli alberi, che hanno funzione di regolazione, produzione, supporto e informazione, molto importanti per la comunità e per gli equilibri ambientali, oltre a evidenti pregi paesaggistici. In tempi più recenti, in particolare il Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti ha messo a punto uno strumento informatico, iTree, per tradurre in dollari il valore di un anno e nel tempo anche di un singolo albero”. La stessa associazione userà questo strumento per calcolare il valore degli olmi di via dei Cordaioli.
“In tempi brevi”, quindi, i risultati saranno messi a disposizione. Nel frattempo, Zanella ritorna sulla vicenda, evidenziando che "non è possibile che al giorno d'oggi, con la sempre maggior consapevolezza a favore dell'ambiente, si continuino a realizzare progetti appartenenti a modi di procedere appartenenti al passato. Lo sviluppo di un sistema di mobilità sostenibile deve essere rispettoso dell'ambiente, altrimenti non è più sostenibile. Non è quindi ammissibile che per realizzare un tratto di pista ciclabile si debbano abbattere degli alberi”. La stessa ha fatto richiesta di accesso agli atti, per capire se sono state vagliate tutte le ipotesi.
Lunedì, lei e la presidente di Legambiente, Anna Maria Tomasich, incontreranno la responsabile unica del procedimento sul luogo per un confronto. Il piano si inserisce nella rete ciclabile transfrontaliera, che collegherà il percorso goriziano con la rete già presente in Slovenia attraverso il valico di via degli Scogli. Sul tema ciclabile, inoltre, la lista Noi, Mi, Noaltris GO! ha organizzato una pedalata per le vie della città questo sabato, lungo l'asse tra la Transalpina, piazza Vittoria e corso Verdi: "Scopriremo assieme perchè Gorizia, città piccola e pianeggiante, ideale quindi da attraversare in bicicletta, non è una città amica dei ciclisti".
"E ragioneremo su cosa fare, affinché lo diventi" conclude il gruppo. "Scopriremo cosa sono e dove si possono fare i controsensi ciclabili". Il percorso seguirà un breve tratto della futura Ciclovia dell’Isonzo, in fase di avanzata realizzazione sul lato sloveno e da fare in Italia. Dalla passerella di Straccis si arriverà quindi a Piedimonte, per concludere alle 12 al Parco di Piuma. Lungo il percorso ci saranno soste per incontrare i cittadini, illustrare le proposte e ascoltare le richieste: alle 9.45 pausa caffè in Piazzutta, alle 10.30 sosta davanti al supermercato Komauli a Straccis e alle 11.20 coi cittadini davanti al monumento ai partigiani in via IV novembre.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.