l'analisi
Niente Parigi 2024: cosa è mancato alla nazionale del goriziano Pozzecco
Le Olimpiadi stanno finalmente per cominciare e sono tanti gli italiani in gara che proveranno a puntare quantomeno ad una medaglia o ad un ottimo piazzamento.
Le Olimpiadi stanno finalmente per cominciare e sono tanti gli italiani in gara che proveranno a puntare quantomeno ad una medaglia o ad un ottimo piazzamento. Mai così numerosi poi sono stati gli atleti azzurri che hanno chance di oro, almeno secondo il parere degli analisti e delle quote sulle Olimpiadi, messe a disposizione dagli operatori insieme ai diversi bonus scommesse da usare per Parigi 2024. Ma a rovinare un po' questo clima di entusiasmo è la grande assenza di una delle nazionali storiche del nostro Paese: l'Italbasket. La squadra allenata dal goriziano Gianmarco Pozzecco, infatti, non ci sarà nella capitale francese.
La mancata qualificazione degli azzurri
Non bastano i 15 punti di Gallinari per centrare l’obiettivo Parigi. La Lituania domina e chiude il match a +24. La sconfitta contro i baltici si aggiunge a quella firmata Porto Rico e il sogno olimpico degli azzurri termina prima ancora di iniziare. Un tracollo che fa male. Giocatori scarichi, gioco lacunoso, coach-staffing sotto le aspettative. L’Italia resta a casa per via di un’evidente carenza psico-fisica e per una cattiva gestione tecnica. Ancora una volta si punta il dito su alcuni fattori critici del sistema. Scarso lavoro nei settori giovanili. Strutture di basso livello. Tecnici scadenti. Campionato non competitivo. Mancanza di fiducia nei giovani italiani. L’eliminazione è frutto di una somma di fattori evidenti, ormai diventati cliché.
La critica punta il dito soprattutto al roster corto e alla malagestione, oltre all’assenza del go-to-guy azzurro per eccellenza, Simone Fontecchio, e di due ottimi giocatori da supporting-cast, Procida e Spagnolo. E poi la nota dolente legata al mancato innesto degli under nel professionismo e l’assenza dei giovani dai parquet dell’Eurolega. Ci sarà sicuramente da riflettere, nei tempi a venire, per non perdere il prossimo treno per i Giochi olimpici. Quello che resta è l’assenza dopo il quinto posto raggiunto a Tokyo nel 2021. Nell’ultima edizione il roster azzurro aveva infatti conquistato gli ottavi, prima di essere eliminato dalla Francia per 85 - 74.
Pozzecco: il goriziano resta CT dell'Italbasket
Nonostante la bruciante assenza dalle Olimpiadi, la FIP ha deciso di confermare l’ex playmaker azzurro alla guida della nazionale. Pozzecco incassa la fiducia di Petrucci & Malagò e prosegue la sua avventura. Obiettivo: qualificazione agli Europei del 2025. "Dobbiamo avere anche una cultura della sconfitta" ha sottolineato Petrucci dopo la debacle di marca baltica, ma per alcuni la conferma appare eccessiva. Fontecchio, Procida e Spagnolo saranno i perni fondamentali attorno ai quali basare l'Italbasket del presente e del futuro prossimo. Mannion, Pajola, Tonut e Melli sono presenze scontate a brevissimo e medio termine. Incerta la presenza di Spissu, Polonara e Ricci nei 12 dei prossimi Europei. Per Gallinari invece, le porte saranno sempre disponibili, per stessa ammissione di Pozzecco.
A partire dalla prossima estate si porrà invece la questione passaporto che impatterà anche sul roster del tecnico di Gorizia. Il regolamento FIBA permette la convocazione di un solo atleta per torneo, per cui il gettone deve essere speso con intelligenza. Occhi puntati su Donte DiVincenzo, guardia dei New York Knicks classe ‘97 di origini tricolore. “Stiamo lavorando per far diventare italiano il più forte", ha sottolineato Petrucci al termine del Consiglio Federale di luglio. Occhi puntati anche sull’auspicata crescita di Caruso e Diouf, che il ct azzurro dovrà monitorare al meglio, sperando possa recuperare lo stesso smalto che lo distingueva quando calcava i parquet in canotta.
Smaltita, solo in parte, la cocente delusione per l’assenza a Parigi, adesso il roster di Pozzecco è atteso dalla seconda e terza “finestra” di qualificazione a EuroBasket 2025: contro l’Islanda (doppio confronto a novembre), contro la Turchia e l’Ungheria (febbraio 2025). La partecipazione al prossimo torneo è l’obiettivo prioritario per tutti. Federazione e Ct azzurro. L’ultimo successo risale al ‘99, con la vittoria sulla Spagna (64-56) del quintetto allenato da Bogdan Tanjević.
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