Nidec, Pd chiede l'intervento della Regione sulla crisi a Monfalcone

Timori espressi dal segretario provinciale del Pd, che chiede l'intervento della Regione. Perplessità anche su Gorizia.

La situazione dello stabilimento della Nidec a Monfalcone preoccupa la politica. Dopo le forti preoccupazioni espresse dalla Rappresentaziona sindacale unitaria aziendale e l'impegno assicurato da parte della sindaca Anna Maria Cisint sulla vicenda, il capogruppo regionale del Partito democratico, Diego Moretti, chiede "un interessamento diretto della Regione e dell’assessore Rosolen". Per questo, il dem presenterà "un’interrogazione sul tema e soprattutto sulle prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento di Panzano".

Moretti ricorda che l'esponente della giunta Fedriga aveva informato tempestivamente l'Aula "già in occasione del precedente scarico di lavoro e conseguente utilizzo degli ammortizzatori sociali, risalente a quasi due anni fa. Sul fronte lavoro, inoltre, lo stesso esponente del Pd ha depositato un’interrogazione anche al presidente Fedriga, in merito all’ipotizzata chiusura dello sportello del servizio “Lavori pubblici ed edilizia tecnica” della Regione a Gorizia.

"Se tale ipotesi che gira da una decina di giorni tra i professionisti del settore dovesse essere confermata - accusa Moretti -, sarebbe una grave perdita per l’Isontino in termini di servizi resi per professionisti, cittadini e imprese. Pensare di sostituire l’interlocuzione tecnica, oggi svolta attraverso il contatto diretto, con la mail e la Pec andrebbe sicuramente a scapito del servizio finora svolto. Dopo ciò che sta accadendo in sanità (vedremo in questo senso il contenuto dell’atto aziendale di Asugi), l’ennesimo rischio di ulteriore impoverimento per il territorio".

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