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Nicola Pieri punta al post-Bullian, LiberaMente e Pd corrono uniti a Turriaco
Il candidato sindaco rilancia sulla coalizione con il Pd: «Noi siamo abituati a lavorare insieme e continueremo a farlo». Gli obiettivi annunciati.
Si direbbe, mutuando un lessico automobilistico, che Nicola Pieri è “partito in quarta”. Se non fosse che lo stesso Pieri è stato sindaco facente funzioni nell’ultimo anno e assessore e vicesindaco nei quattro precedenti durante il mandato Bullian-bis. Una presentazione di grinta, va detto, senza mezzi termini nel sottolineare come «la mia candidatura non è un fulmine a ciel sereno, non siamo quelli che calano dall’alto la candidatura di qualche sconosciuto la settimana prima della chiusura delle liste».
«Non siamo quelli - ancora l'aspirante primo cittadino - che costruiscono una finta lista civica al cui interno ci sono persone facilmente riconducibili a logiche ed etichette di partito. Se io sono qui è perché dietro c’è un lungo lavoro costruito nel tempo, a partire da dieci anni fa quando è stata proposta per la prima volta la coalizione LiberaMente-Partito democratico, continuata cinque anni fa e riproposta oggi per la terza tornata elettorale consecutiva».
Prima della presentazione delle liste, di fronte a un nutrito gruppo di sostenitori tra i quali esponenti politici e amministratori di vari livelli, dai consiglieri regionali Diego Moretti e Laura Fasiolo fino ai consiglieri comunali Lucia Giurissa di Monfalcone, Marco Rossi di Gorizia ed Enrico Gherghetta di San Pier d’Isonzo, la candidata alle europee e segretario provinciale Sara Vito accompagnata dell’eurodeputata uscente Elisabetta Gualmini, Pieri ha rilanciato la posta in gioco: «A differenza di altri matrimoni politici, che nascono un mese prima delle elezioni e muoiono il giorno dopo, costruiti con persone completamente estranee al territorio in cui si propongono, noi siamo abituati a lavorare insieme e continueremo a farlo, perché non siamo insieme solo per la poltrona, ma perché abbiamo a cuore il nostro paese e lavoriamo per far star meglio i nostri cittadini».
«Se io oggi sono qui, e mi propongo di rappresentare tutti i cittadini di Turriaco per i prossimi cinque anni, è perché ho già una discreta esperienza amministrativa alle spalle. Costruita con quattro anni da assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica, e con l’esperienza da sindaco facente funzioni nell’ultimo anno». Pieri ha esposto brevemente il programma elettorale, in piena linea con i due mandati precedenti su vari temi, dalle infrastrutture alle opere pubbliche, dalla mobilità sostenibile all’inclusione fino alla cultura.
«Il nostro impegno – ha concluso Pieri – sarà quello di lavorare per la crescita della comunità, nella convinzione che attuando il nostro programma e tenendo fede ai nostri princìpi possiamo lasciare in eredità alle future generazioni un paese più vivo e più bello, libero e democratico nelle idee e nei fatti».
A sostenerlo le due liste, la civica LiberaMente a Turriaco e il Partito democratico che, a differenza di altri comuni vicini, ha deciso di proseguire nel solco di quanto già tracciato e presentarsi con il proprio simbolo. Una riconferma per tutti i consiglieri comunali e assessori uscenti tranne per Roberto Bonazza che, per motivi lavorativi, ha optato per concludere con questo mandato il proprio da consigliere. «Votate con giudizio», è stato l’invito finale.
Federico Tomasella, capogruppo della lista LiberaMente ha ribadito il lavoro di due lustri da amministratori «rendendo questo paese sempre più bello e vivibile». Il ringraziamento è andato a Paola Spanghero per la costante presenza e il lavoro, «unito a quello di tanti giovani che si sono avvicinati». Unanime, da parte delle due liste e dallo stesso Pieri, il ringraziamento al consigliere regionale Enrico Bullian, già sindaco per due mandati e unanimemente riconosciuto prima collante della coalizione e ora spalla della candidatura di Pieri. Carla De Faveri, capogruppo del Pd e assessore uscente come Tomasella, ha ribadito «l’apertura del nostro partito comunale anche a chi, pur condividendo gli ideali, non ha la tessera. Spesso siamo stati avanti e precursori nel territorio, cosa che poi è stata sempre condivisa in armonia e nella comunione di intenti».
Tra gli interventi anche Sara Vito che ha sottolineato «la virtuosità di Turriaco raggiunta in questi anni, basti citare l’80% di raccolta differenziata raggiunta, un traguardo unico a livello provinciale e tra i migliori a livello regionale. Il grande male che dobbiamo combattere – ha concluso Vito – sarà l’astensionismo».
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