Le navi extralusso di Alpha Yachts a Monfalcone, «nuova vocazione a questa città»

Le navi extralusso di Alpha Yachts a Monfalcone, «nuova vocazione a questa città»

il convegno

Le navi extralusso di Alpha Yachts a Monfalcone, «nuova vocazione a questa città»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 08 Mar 2024
Copertina per Le navi extralusso di Alpha Yachts a Monfalcone, «nuova vocazione a questa città»

In uno dei terreni del Consorzio nascerà un grande cantiere per imbarcazioni di lusso, l'assessore Bini: «C’è un mondo che vive attorno a questo settore».

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Monfalcone è il quinto comune più grande del Friuli Venezia Giulia. Conta qualcosa come 18,6 chilometri di costa con più di 300 posti barca dislocati sulle superfici a disposizione. È di circa 10 milioni la cifra degli investimenti “in corso” su un territorio che ha molto da raccontare sulla nautica. È questa, in sintesi, la fotografia che è emersa stamane al simposio “Alto Adriatico: la nuova filiera della nautica”, organizzato dal Comune di Monfalcone all’hotel Europalace.

I relatori dell’incontro sono stati il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini, il presidente del Coseveg, Fabrizio Renato Russo e il general manager di Alpha Yachts, Angelo Guazzotti. «La città vuole diventare centrale nel rapporto col mare – sono le parole del sindaco Cisint – la nautica da diporto ha un peso specifico per la nostra realtà. È un settore che durante la pandemia da covid non ha perso dipendenti». Il primo cittadino ha fatto pure riferimento ai “temi giuridici aperti” in materia che la Regione e il governo stanno affrontando.

Sugli investimenti di Alpha Yachts dei fratelli Jorge e Roberto Aboumard, realtà che si insedierà in città nelle prossime settimane, Cisint ha commentato: «Ci siamo messi al servizio per comprendere le loro esigenze perché questa azienda offre valore al territorio. Nautica e portualità sono opportunità trainanti dell’economia del mare». Al convegno si è parlato di sinergie e del «gioco di squadra» messo in atto con i privati che portano avanti gli interessi economici. È di 5 milioni di euro quel «mare che entra in città» richiamato con soddisfazione dal sindaco, che ha toccato anche i temi del pescaggio e dei dragaggi, che stanno impegnando Regione e ministero dell’Ambiente nella programmazione ed elaborazione di investimenti triennali a favore di queste attività.

Da parte sua, Russo definito il «braccio armato» del Comune, ha riferito del ridisegno in atto dell’immagine della città. «Monfalcone si lega sempre di più al Made in Italy – sono le parole del presidente del Coseveg – la collaborazione tra le istituzioni è un vantaggio competitivo. Il consorzio illustra alle imprese le agevolazioni che il Fvg offre alle aziende». Nautica, portualità, velai, servizi alla darsena, ristorazione e artigianato saranno dunque le forze di un sistema nuovo e sviluppato di cui Alpha Yacht sarà uno dei protagonisti. Infatti, in uno dei terreni di proprietà del Consorzio, nascerà un cantiere per imbarcazioni di lusso di oltre 5000 metri quadri.

Gli investimenti imprenditoriali si confermano quindi decisivi e fondamentali nonostante la burocrazia italiana. Un aspetto richiamato dal general manager Guazzotti che ha definito come decisivo il settore marittimo e turistico italiano. «Il Friuli Venezia Giulia è un’eccellenza dove abbiamo trovato disponibilità e capacità. Abbiamo fatto team con Comune e Consorzio». Nel rinnovare le attestazioni di merito nei confronti del primo cittadino, Guazzotti ha affermato: «Qui abbiamo trovato gli spazi necessari per contare su un distretto per creare barche di lusso».

Un obiettivo di sviluppo europeo e di respiro sud americano. Il cantiere darà lavoro a 15 persone, senza dimenticare l’indotto con 200 persone coinvolte nel sistema produttivo. Di industria e turismo intese come due competenze legate tra loro, ha parlato l’assessore regionale Bini. «Cisint è riuscita a dare una nuova vocazione a questo comune – sono le parole di Bini – in una regione con la più alta densità di posti barca in relazione ai chilometri di costa». Bini ha pure ricordato che negli ultimi due anni post-pandemia è stato registrato un +20% di presenze turistiche legate alla nautica.

Non sono mancati i riferimenti agli ingenti investimenti di capitali industriali. «C’è un mondo che vive attorno a questo settore – afferma il titolare regionale delle attività produttive – abbiamo smesso di piangere e non far niente. Oggi c’è un rientro degli interessi economici in Italia. È un percorso appena iniziato e fortunatamente i capitali ci sono». Intanto “volano” le prenotazioni alberghiere estive. «Stiamo lavorando per il distretto della nautica e di tutto il mondo legato ad esso – aggiunge Bini – è importante far capire ai giovani quali sono le grandi opportunità di questo grande settore».

Formazione, master universitari e corsi di laurea saranno essenziali per concretizzare tutto, senza dimenticare il protocollo siglato dal Comune di Monfalcone con i comuni costieri a supporto delle aziende e alle amministrazioni.

Foto Queirolo

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