Turismo, le navi da crociera portano a Monfalcone oltre 80mila passeggeri

Questa mattina in municipio sono stati presentati i dati sull'impatto della crocieristica, settore in netta crescita.

Dopo quella che è stata definita la “consacrazione” a città turistica a vocazione marittima di Monfalcone, anche questa mattina si è parlato di sviluppo commerciale del territorio ed in particolare del positivo impatto che la crocieristica ha avuto per il comune bisiaco. “La crocieristica è un fiore all’occhiello per l’intero territorio” sono state le parole del sindaco Annamaria Cisint, aprendo l’incontro al quale erano presente Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale.

Insieme a lui anche Gianluca Madriz e Franco Mariani, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Trieste Terminal Passeggeri, e Gianluca Suprani, senior vice president di Msc Cruises. Andiamo ai numeri. Sono stati 83mila e 341 i passeggeri delle navi di crociera che dal 28 maggio al 23 ottobre scorso hanno attraccato a Monfalcone; più di 22mila quelli di transito in arrivo e partenza, mentre 70 sono le maestranze cioè i posti di lavoro diretti richiesti da questo movimento.

Un indotto quindi che ha riguardato ormeggiatori, addetti alla sicurezza, agenzie di ritiro bagagli, servizi turistici, di trasporto, realtà commerciali e pubblici esercizi. “Per la nostra città la crocieristica è diventata una realtà rilevante e la scommessa avviata, fra lo scetticismo di molti, nel 2021, si è rivelata largamente vincente” ha precisato il sindaco. Le prospettive sono tutte in segno positivo: le toccate ancora previste sino al 13 novembre fanno ipotizzare il traguardo per quest’anno di almeno 90mila persone.

Mentre Msc ha confermato la stessa programmazione per il prossimo anno, è già previsto che vi faccia capo una nuova compagnia, la Marella anch’essa operante nel Mediterraneo. Sono stati tanti i passeggeri provenienti da Polonia, Francia e Germania che hanno raggiunto con voli charter il Trieste Airport per imbarcarsi a Monfalcone. Nel presentare stamane il bilancio di questa nuova importante opportunità per il nostro territorio, il sindaco Anna Maria Cisint ha espresso la soddisfazione per i risultati raggiunti, ma anche la volontà di rafforzare la crocieristica nel quadro di uno scalo, quello monfalconese, che è in fase di pieno sviluppo.

Il tutto dopo l’approvazione del Piano regolatore e gli investimenti previsti per il potenziamento dell’infrastruttura. “Vincere questa sfida - ha rilevato ancora il sindaco Cisint - ha richiesto il superamento di complessi problemi che hanno trovato soluzione perché si è fatto sistema con l’autorità portuale e con tutti gli altri soggetti coinvolti. Per il sistema crocieristico italiano Monfalcone è una meta importante, sia perché è la sede dei cantieri dove si realizzano queste navi, sia per l’attrattività che può offrire un territorio che sta qualificando le opportunità”.

Altro punto di forza è la vicinanza con l’aeroporto, dove hanno fatto tappa appositi voli charter legati alle crociere, ma anche del terminal dell’autostrada e della ferrovia. I dati confermano i risultati ottenuti: il 30 per cento dei passeggeri usufruiscono dei tour proposti per il nostro territorio, un’altra larga parte è interessata alla storia quindi alla Rocca, il Muca, il Carso e alimentano un indotto per esercizi pubblici e commerciali. Anche le maggiori richieste di licenze di taxi sono un segnale, mentre i dati ufficiali della Regione certificano ben 200mila presenze turistiche nell’anno, a cui evidentemente questo comparto da un importante contributo.

È in atto inoltre un corposo lavoro di riqualificazione dei servizi a terra e per una maggior promozione turistica in accordo anche con Promoturismo. “Ho proposto a Suprani, per la prossima stagione, di attivare anche dei tour con biciclette messe a disposizione dalle navi per conoscere meglio il Carso e il litorale” ha auspicato il sindaco. Del contributo importante dato da Monfalcone nell’ambito del sistema alto Adriatico con Trieste ha parlato invece il presidente dell’autorità Zeno D’Agostino, sottolineando il contributo del nostro scalo in termini di traffici sia commerciali, sia turistiche con importanti prospettive di crescita.

“Le sfide continuano, sul porto si procede ed è una stagione interessante” così D’Agostino. A sua volta Gianluca Madriz e Franco Mariani, della società Terminal Passeggeri di Trieste titolare di questi servizi, hanno evidenziato l’efficienza di quanto messo in campo, la soddisfazione degli utenti e il valore aggiunto che lo scalo rappresenta nell’integrazione con Trieste. Importanti sono state anche le considerazioni del senior vicepresident di Msc, Gianluca Suprani: “Monfalcone - ha sottolineato - è diventato un punto fisso nella programmazione dei nostri itinerari".

"Anche per il 2023 prevediamo, da maggio a ottobre, trenta arrivi nelle giornate di domenica. Questo è diventato uno scalo di successo, su cui vogliamo continuare a puntare sia per le condizioni logistiche ottimali per i viaggiatori, sia per le opportunità offerte sotto il profilo turistico le cui offerte saranno ulteriormente potenziate”. Inoltre, in un quadro positivo come questo, si sta pensando di riqualificare e strutturare i servizi a terra, anche con il coinvolgimento delle compagnie con una vera e propria stazione marittima passeggeri.

Già dal prossimo anno, l’alleggerimento degli oneri richiesti per la sistemazione dei pontoni di sbarco, consentirà di dirottare risorse verso questa destinazione. Il buon senso e il gioco di squadra sono prevalsi. Ora non basta più pensare a cosa una crociera lascia in città ma cosa, una città “prende” dalla crocieristica. Gli stimoli sono stati ben avviati. Occupazione e commercio sembrano in ripresa.

Foto Luca Candini/Flickr

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