il programma
Nasce il nuovo Interreg Italia-Slovenia, fondo per Gorizia 2025
A disposizione oltre 88 milioni di euro, iter durato 3 anni insieme a Veneto e Slovenia.
C'è anche la previsione di un fondo per piccoli progetti sulla Capitale europea della cultura nel programma di cooperazione tra Italia e Slovenia. Il documento, approvato dalla Commissione europea e presentato dalle istituzioni italiane (Stato, Regione Friuli Venezia Giulia e Veneto) e slovene, riguarda come sarà utilizzato il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Un iter che ha richiesto circa tre anni di lavori, attraverso una trentina di incontri tra il 12 novembre 2019 e il 6 luglio 2022.
Il progetto, denominato "Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027", potrà ora essere messo in atto con un finanziamento complessivo di 88,6 milioni di euro, di cui 70,9 di fondi Fesr più la quota di cofinanziamento nazionale. L'area coperta dal programma include tutto il territorio regionale, la provincia di Venezia e, per quanto riguarda la Slovenia, le regioni statistiche Primorsko-Notranjska, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Obalno-kraška e Goriška. I fondi per Nova Gorica e Gorizia 2025 saranno gestiti dal Gect.
Per quanto riguarda gli obiettivi prefissati, gli investimenti che verranno intrapresi saranno volti a sostenere la capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate, a promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la transizione verso un'economia circolare, la biodiversità e le infrastrutture verdi, nonché a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile. A questi si aggiunge l'obiettivo specifico di sostenere la cooperazione sia tra i soggetti governanti, sia tra i cittadini che risiedono nell'area interessata.
Massima attenzione sarà poi rivolta alle iniziative "people-to-people", finalizzati a rafforzare i legami tra i cittadini dell'area programma, e ad alcuni progetti che vedranno partecipi le direzioni regionali delle Infrastrutture e territorio, della Difesa dell'ambiente e delle Risorse agroalimentari. In particolare, è prevista la realizzazione di una rete di piste ciclabili nell'area adriatico-ionica, oltre che progetti mirati relativi allo sviluppo sostenibile del Geoparco del Carso (progetto "Carso/Kras II"), alla promozione dell'area costiera e marittima e alla tutela della biodiversità anche nei siti di Natura 2000 (progetto "Poseidone").
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