Napoleone e quella sua battaglia in riva all'Isonzo, viaggio nel tempo a Villesse

Napoleone e quella sua battaglia in riva all'Isonzo, viaggio nel tempo a Villesse

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Napoleone e quella sua battaglia in riva all'Isonzo, viaggio nel tempo a Villesse

Di Redazione • Pubblicato il 29 Feb 2024
Copertina per Napoleone e quella sua battaglia in riva all'Isonzo, viaggio nel tempo a Villesse

A distanza di 227 anni, l'associazione I Blaudins ricorda quei fatti storici con un programma di eventi. Sabato la chiusura della capsula del tempo.

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Durante la campagna d’Italia e la conquista di Gradisca, i francesi della divisione Serurier insieme al generale Bonaparte, dopo aver passato l’abitato di Villesse e prima di attraversare l’Isonzo, si scontrarono con le truppe austriache in località Pra’ della barca. Entrambi gli schieramenti subirono perdite. Era il 19 marzo del 1797. In tre giornate, da venerdì 15 a domenica 17 marzo l’avvenimento verrà ricordato in più appuntamenti. “Napoleone a Villesse” è il titolo dell’iniziativa organizzata dall’associazione I Blaudins con la collaborazione del locale Comune e con il sostegno di Fondazione Carigo, Bcc Venezia Giulia, latterie Montanari e Goriziane Group.

Già per sabato 2 marzo è previsto un prologo: proprio in località Pra' della Barca sarà posata la prima pietra del monumento che ricorderà lo scontro tra i due eserciti. Appassionati e curiosi potranno quindi trovarsi alle 14 di sabato nella sede dei Blaudins (in via Roma 6) per la chiusura della cosiddetta “capsula del tempo”, un contenitore nel quale sarà inserita una pergamena con le firme dei componenti del sodalizio: la capsula del tempo sarà poi fissata alla base del cippo. Quindi, con mezzi propri si raggiungerà Pra’ della barca, dove sono attesi gli interventi dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, del presidente dei Blaudins Moreno Weffort e dello storico Paolo Foramitti, esperto dell’età napoleonica. In caso di maltempo, la cerimonia si terrà comunque.

«I preparativi per questa nostra iniziativa sono molto intensi sia per la posa della prima pietra del cippo sia per gli eventi che si svolgeranno dal 15 al 17 marzo - afferma Moreno Weffort -. Si tratta infatti di un momento importante per i Blaudins, per la nostra comunità, ma anche per tutti coloro che vogliono trovare le proprie radici nella storia». Nel Liber Baptizatorum si narra che, prima di dirigersi verso l’Isonzo, i generali francesi si fossero fermati in paese e che l’anziano parroco Giuseppe Montanari li avesse interrogati su chi di loro fosse Napoleone. La risposta non si fece attendere: «Abate, il Bonaparte son io», ribattè il giovane corso, la cui fama aveva raggiunto anche Villesse.

Venerdì 15, alle 20.30, nell’androne di palazzo Ghersiach sarà nuovamente Paolo Foramitti, componente dell’associazione Le Souvenir napoléonien, a tenere una conferenza dal titolo “Napoleone a Villesse. Il passaggio dell’Isonzo e la presa di Gradisca”. Quindi, il giorno successivo, nel giardino dello stesso palazzo, dalle 11 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 si svolgeranno le visite guidate all’accampamento austriaco e francese, ricostruito per l’occasione, a cura dell’associazione Napoleonica d’Italia che ha sede a Borgovirgilio (Mantova). Per le 18, alla sala don Bosco, è poi fissato “Abbate, il Bonaparte sono io”, lettura scenica scritta da Mauro Fontanini con gli attori del Terzo Teatro e l’accompagnamento musicale di Lumen Harmonicum.

Per domenica 17 marzo, alle 11.15, in piazza San Rocco è invece previsto un raduno che permetterà di recarsi con bus navetta in Pra’ della barca. È poi alle 12.30 che verrà scoperto il cippo, momento più importante della tre giorni. Interverrà la Banda dei donatori di sangue di Villesse, senza trascurare la rievocazione storica e gli interventi di Weffort, Foramitti e dei rappresentanti del Comune. Infine alle 14, a palazzo Ghersiach, un pranzo (prenotazioni al 370.3730935, anche con WhatsApp o Sms) suggellerà la festa.

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