la celebrazione
Musulmani in festa per la fine del Ramadan, in 500 a Nova Gorica
Grande celebrazione nella palestra, donate due rose dai frati della Castagnevizza.
È stata una festa di fine Ramadan che ha richiamato a Nova Gorica circa 500 persone, non solo tra i fedeli della città slovena e di Gorizia ma anche dal resto del territorio a est e ovest del confine. Un appuntamento molto sentito nella comunità musulmana, iniziato ancora prima dell’alba con la tradizionale preghiera del mattino, partita attorno alle 5. Dopo un mese di digiuno durante le ore di sole - da inizio aprile -, c’era una grandissima voglia di potersi rincontrare tutti insieme, soprattutto dopo due anni segnati dalla pandemia che hanno impedito ogni contatto, soprattutto a livello transfrontaliero.
Per oltre un’ora e mezza, la folla si è radunata all’interno della palestra del campo sportivo lungo Erjavčeva ulica, seguendo le letture del Corano e l’omelia dell’imam, che ha recitato la preghiera di fine mese sacro. Ad ascoltarla sono giunte persone anche da Monfalcone e dall’entroterra sloveno, cogliendo l’occasione per scambiarsi gli auguri. Cosa poi replicata nelle case di ognuno, con le colazioni trascorse in famiglia come da tradizione. Ad accentuare la grande partecipazione è stata anche il fatto che oggi, oltreconfine, è ancora la Festa del lavoro che dura due giorni. Questo ha spinto tanti ad arrivare anche da fuori.
Ad arricchire la mattinata è stato poi lo storico incontro con i frati francescani, scesi dal monastero della Castagnevizza, con padre Niko Žvokelj che si è recato nella moschea cittadina. Per l’occasione, prima volta da quando la comunità musulmana è presente in città, sono state donate due rose Bourbon estratte direttamente dallo splendido giardino che guarda il confine. Un incontro che ha replicato quello avvenuto prima di Natale, quando i rappresentanti della Ummah sono saliti sul colle per porgere i propri auguri ai concittadini cristiani. Fuori dal luogo di culto, quindi, è stato piantato il roseto, primo segno di una nuova collaborazione.
Anche il sindaco Klemen Miklavič ha voluto congratularsi con la comunità, che conta circa 200 persone tra Gorizia e Nova Gorica, presenziando alla cerimonia mattutina. Nei giorni scorsi, peraltro, due esponenti del consiglio direttivo della moschea - Hamza Muratspahic e Hirzet Zenkovic - hanno incontrato il primo cittadino in municipio, raccontando i propri progetti e le idee anche in vista della Capitale europea della cultura 2025. L’organizzazione è al lavoro per il prossimo appuntamento importante per l’Islam, il Kurban Bayram, festa del sacrificio, che cadrà il 9 luglio.
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