in transalpina
Musiche senza confini, Anpi ricorda gli 80 anni dalla Battaglia di Gorizia
L'iniziativa è organizzata dalla sezione provinciale dell’Anpi, sarà la tappa conclusiva di una marca partita da Lubiana. Ospiti gruppi musicali.
Ottant’anni fa, l’11 settembre del 1943, iniziava quella che gli storici avrebbero chiamato la “Battaglia di Gorizia”. Erano i caotici giorni successivi al fatidico 8 settembre, quando Pietro Badoglio annunciò l’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile. Ne seguirono due settimane di scontri tra le truppe tedesche che, insieme ai collaborazionisti italiani e sloveni, avviarono l’occupazione del Goriziano con l’obiettivo di annetterlo al Grande Reich Tedesco e le forze di opposizione partigiana, che spontaneamente si costituirono.
Tra queste, la principale fu la Brigata Proletaria, a cui aderirono soprattutto operai dei cantieri di Monfalcone e ufficiali e soldati del disciolto regio esercito.
La commemorazione
Per ricordare un episodio chiave della Resistenza – fu il primo scontro armato in campo aperto –, sabato 2 settembre, nella piazza transfrontaliera della stazione Transalpina, si svolgerà la manifestazione “Musiche senza confini / Pesem brez meja”. L'iniziativa è organizzata dalla sezione provinciale di Gorizia dell’Associazione nazionale dei partigiani d’Italia (Anpi) in collaborazione con l’omologa associazione slovena, la Zzb Nob Slovenije, e il sostegno del Comune di Nova Gorica.
La manifestazione avrà inizio con l’arrivo in piazza di un gruppo di marciatori e costituirà il punto di arrivo di un itinerario iniziato cinque giorni fa a Lubiana. L’ultima tappa, quella di sabato, prevede il via a Loqua intorno a mezzogiorno e, dopo una breve sosta a Tarnova, si concluderà proprio davanti alla stazione di Nova Gorica alle 16, dopo circa quindici chilometri di marcia.
In piazza, dopo gli interventi della presidente di Zb Nob Nova Gorica, Ingrid Kaška Bucik, del dirigente nazionale di Anpi Patrik Zulian e del presidente della sezione giovanile di Zb Nob Ljublijana, Žiga Novag, si esibiranno diversi gruppi musicali. Inizieranno le voci del Coro femminile Zimzelen di Nova Gorica, a cui poi faranno seguito il Gruppo Marjetka Popovski, DuoRa.Me da Trieste e il Duo Paolo Del Ponte e Paolo Zei di Gorizia.
L’occasione non servirà solo a celebrare gli ottant’anni di unità della lotta antifascista, ma anche “a stemperare – spiega il vice presidente provinciale di Anpi Giorgio Nogherotto – le contraddizioni conseguenti ai duri e continui attacchi subiti da chi si fa portavoce dei valori della Resistenza, su cui peraltro si fonda la Repubblica italiana”. Secondo Nogherotto è infatti importante ricordare che, “se tra il ’43 e il ’45 non ci fossero stati anche i partigiani con il nostro tricolore, minori sarebbero state le chance di vedere riconosciuta, nel dopoguerra, una Gorizia italiana”.
Le altre iniziative
Diverse sono le iniziative organizzate per l’occasione nel territorio. La prossima in calendario, dopo quella di sabato, si svolgerà venerdì 8 settembre a Selz, nel comune di Ronchi dei Legionari. Un corteo – a cui parteciperanno anche i sindaci di Ronchi e di Doberdò del Lago – percorrerà via Monte Cosich per raggiungere il cippo della “Proletaria”, dedicato proprio a quella prima formazione di partigiani protagonista della Battaglia di Gorizia. Per l’occasione, si esibiranno la banda della Società filarmonica “Giuseppe Verdi” di Ronchi e il coro giovanile “Audite Juvenes”, diretto dalla maestra Gianna Visintin.
Il giorno dopo, sabato 9 settembre, sempre a Ronchi, nell’auditorium comunale della piazzetta Francesco Giuseppe avrà luogo la conferenza “Una scelta etica resistenziale contro i fascismi di ieri e di sempre”. Alle 20.30 lo scrittore udinese Angelo Floramo dialogherà con il giornalista Luca Perrino e il musicista Aljoša Saksida. L’incontro è a cura della sezione ronchese dell’Anpi e dell’associazione Leali delle notizie.
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