Musica e lettere senza confini: la rassegna transfrontaliera sulle tracce di Sciascia e Zlobec

Musica e lettere senza confini: la rassegna transfrontaliera sulle tracce di Sciascia e Zlobec

LA RASSEGNA

Musica e lettere senza confini: la rassegna transfrontaliera sulle tracce di Sciascia e Zlobec

Di redazione • Pubblicato il 18 Feb 2025
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Dall’archivio alla scena, i due letterati (ri)scrivono la storia culturale tra Italia e Slovenia in otto appuntamenti.

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Saranno momenti di assoluta bellezza quelli che da domenica 23 febbraio fino al 13 giugno accompagneranno gli spettatori sugli ideali, la storia della società contemporanea e la poesia con "Idee delicate", rassegna dedicata al centro il carteggio fra Leonardo Sciascia e il poeta sloveno Cyril Zlobec. Il tutto avverrà nell’ambito delle manifestazioni di Nova Gorica e Gorizia Capitali Europee della Cultura per il 2025 con il patrocinio della Regione F.V.G che sostiene le otto iniziative.

Il primo degli otto spettacoli partirà da Gorizia domenica 23 febbraio alle ore 11 presso Palazzo De Grazia, per poi articolarsi a Grado il 18marzo all' Auditorium “B. Marin”, (ore 18) a Nova Gorica il 21 marzo alle 20.30 nella Biblioteca pubblica France Bevk, al Castello di Miramare il 28 marzo alle 20.30, all'Università di Lubiana il 15 aprile alle 18, l'11 maggio all'Isola Mota Safòn, alle 11.00, nella Chiesa dei Battuti di Cividale del Friuli alle 17 del 25 maggio e al Teatro Sirk di Santa Croce (Trieste) il 13 giugno alle 21. Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero. Per maggiori informazioni o prenotazioni tortoragiorgio57@gmail.com.

Al centro del lavoro di Mario Milosa, regista degli spettacoli e autore del copione, il ritrovamento presso la “Fondazione Sciascia” di Racalmuto, e l’ Archivio Nazionale di Lubiana di una serie di lettere, in cui i due grandi personaggi della Cultura Europea si scambiarono per anni affrontando i temi oggi superati, e quindi anticipando già negli anni Setanta ciò che oggi è diventato realtà fra le nazioni un tempo divise.

All’ epoca vigevano i “blocchi” politici di chiusura, e uno strano “Muro di Berlino” composto de reti, ringhiere e torrette, di fatto tagliava le due città su un improbabile confine che divideva anche case e giardini, impedendo perfino contatti fra le persone che da sempre avevano convissuto:  aver ritrovato delle lettere inedite da parte dei protagonisti della vita culturale dei rispettivi Stati ha convinto il Consiglio Europeo ad aprire i “confini culturali” dopo quelli fisici, con manifestazioni sui rispettivi territori.

I due letterati avevano anticipato l’idea che un giorno le aperture culturali avrebbero sconfitto le barriere geografiche. Durante lo spettacolo verranno lette alcune di queste struggenti lettere sul copione scritto da Mario Milosa, poi interpretate con Maria Francesca Arcidiacono, con interventi di riflessione musicale curati dalla pianista triestina Mariarosa Pozzi e il violoncellista veneziano Antonio Galligioni.

Agli eventi parteciperà Martina Ozbot, direttrice del dipartimento di lettere contemporanee dell’ Università di Lubiana. Un’ occasione da non perdere auspicando la partecipazione soprattutto degli studenti che potranno quindi apprendere la recente storia attraverso una inedita chiave di lettura di un periodo che - alla fine - coinvolse tante, troppe persone.

Foto Wikimedia

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