ASPETTANDO GO!2025
Musica e canto salutano GO! 2025: giovani e giovanissimi impegnati tra coralità e teatro
_67a62d9f7c185.jpeg)
Un coro transfrontaliero, il coro del Liceo Slata...per e i giovani attori liceali del Progetto Dioniso animeranno la giornata di domani. Alcune delle loro voci.
Poche ore ci separano dalla giornata inaugurale dell’anno che vedrà Nova Gorica e Gorizia Capitale della Cultura Europea. E mentre si affinano gli ultimi preparativi, l’emozione sale sia da parte degli amministratori e organizzatori sia – soprattutto - da parte dei partecipanti ai festeggiamenti, comprendenti il corteo mattutino che unirà la Stazione centrale con quella della Transalpina e la cerimonia pomeridiana, momento istituzionale che vedrà la partecipazione dei presidenti Mattarella e Musar.
Associazioni del territorio, società sportive, scuole di danza e istituti scolastici cittadini sono stati mobilitati per dare il loro contributo alla buona riuscita dell’evento. Ma i ragazzi, diretti interessati e rappresentanti di quel futuro a cui guarda l’intensificarsi della collaborazione transfrontaliera, con quale spirito parteciperanno alla giornata? Sono consapevoli della sua portata?
Colpa dell’età ballerina della preadolescenza, colpa dell’individualismo che si nasconde nel ricorso ai social, altalenante è stato l’entusiasmo dei ragazzi interpellati per formare il coro che si esibirà nel pomeriggio davanti ai presidenti. «Avevamo un numero massimo di ragazzi da coinvolgere, circa una trentina, e purtroppo abbiamo deciso di escludere quelli di prima che, in realtà, erano i più entusiasti», spiega Giulio Chiandetti, docente di musica della scuola media “Locchi” e direttore del coro. «Da insegnante con una discreta esperienza so che è sempre più difficile cercare di catturare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi. Alla loro età, è più importante seguire ciò che fa il compagno o andare a lezione di danza: è anche normale che sia così, forse noi adulti dovremmo riflettere sulla trasmissione dei valori».
Una più convinta adesione all’iniziativa l’ha avuto la collega Francesca Ceccarello, insegnante di musica della scuola media “Perco” da cui provengono circa 40 dei 180 coristi che interpreteranno il brano “Insieme:1992” pubblicato da Toto Cotugno nel 1990. «È stata una grande fatica, ma vedere la gioia negli occhi dei bimbi ripaga di tutto». E che non sia stata una passeggiata lo conferma la lunga sessione di prove cui si sono sottoposti ieri i ragazzi, impegnati in piazza Transalpina dalle 14 circa fino alle 16.30. Domani, poi, prenderanno nuovamente posto già alle 12.15 per rimanere fino alla fine dell’esibizione che inizierà alle 16 per terminare attorno alle 16.40. Nel mentre, oltre alle prove, sperimenteranno anche l’ebrezza del controllo bombe.
Accanto a loro, ci saranno i compagni delle scuole elementari slovene di Miren, Branik, Solkan e Šempas diretti rispettivamente da Minka Markič, Erika Klanjšček, Matej Petejan e Mojca Maver Podbersič, della scuola elementare Fran Erjavac (con la maestra Laura Winkler), della scuola Ivan Rob con Jani Klančič, della scuola “Milojka Štrukelj” diretto da Eleonora Ipavec e il coro giovanile “Emil Komel” di Gorizia guidato da Mateja Černic.
Si esibiranno invece in piazza Vittoria alle 17 i ragazzi del Polo liceale facenti parte del coro Slata…per che, coordinato dal professor Marco Luciano, proporrà "Wind of Change" e "Viva la Vida". «Sono davvero molto orgoglioso di poter condividere questa esperienza con quasi 120 dei miei alunni – commenta l’insegnante - Il coro è da sempre simbolo di inclusione e divertimento e lo spirito che i ragazzi sono riusciti a creare è qualcosa di meraviglioso. Sono davvero molto fortunato ad avere il privilegio, insieme alla mia collega Chiara Firman, di poter condividere con i ragazzi questa esperienza».
Sulla stessa lunghezza d’onda di entusiasmo alcune delle ragazze del coro. «Quando ci è stato detto che avremmo potuto cantare davanti a tante persone sono rimasta molto sorpresa e contenta – spiega Diana Vaccaro - Sono molto onorata di fare parte di questo fantastico gruppo e soprattutto di esibirmi portando due brani molto belli, che sono inni di unione. Questa esibizione ha un significato importante per me, innanzitutto perché mi ha resa parte di un gruppo e ha fatto sentire a tutti noi ragazzi, pur di classi diverse, di avere uno scopo comune. Credo che in questa giornata in cui Gorizia e Nova Gorica, due città di due Stati differenti, si ritrovano unite e senza confini grazie al titolo di Capitale Europea della Cultura, cantare ed esibirsi per questo importante traguardo sia davvero magnifico».
Le fa eco Margherita Furlanut: «Faccio parte del coro Slata…Per da ormai due anni e portare la nostra musica a un evento così significativo come il palco di GO! 2025 è un traguardo importantissimo non solo per me, ma anche per tutti i miei compagni, sia quelli che fanno attualmente parte del coro, ma anche tutti coloro che ormai hanno finito la scuola e ho avuto il piacere di conoscere proprio grazie a questa esperienza. Il coro è soprattutto un’occasione di unione e di incontro e sono quindi particolarmente emozionata perché le due canzoni in scaletta secondo me rappresentano perfettamente non solo l’essenza del nostro coro, ma anche un sentimento di continuità, cambiamento e connessione che sono i principi fondanti delle due congiunte Capitali europee della cultura, Gorizia e Nova Gorica: due città separate dal corso degli eventi storici ma riunite di nuovo sotto il segno della cultura e della cooperazione internazionale».
«Penso di poter parlare a nome di tutti i miei compagni quando dico che siamo onorati e grati di essere stati invitati a prendere parte attiva allo svolgimento di questo evento di grande importanza per tutti noi, proprio perché quest'ultimo rappresenta un'opportunità per condividere la nostra passione per la musica e tutto l'impegno che le dedichiamo» aggiunge Desirée Germani. «GO! 2025 rappresenta anche un'occasione per metterci alla prova e crescere personalmente, arricchendo al contempo il nostro bagaglio culturale in quanto, caratteristica fondamentale di questo evento, è proprio l'incontro tra culture. Nonostante l'iniziale e diffusa agitazione legata a questo impegno, posso affermare con certezza che siamo tutti orgogliosi ed entusiasti di rappresentare il nostro Polo Liceale. La nostra speranza è proprio quella di riuscire a condividere un messaggio, per noi, di fondamentale importanza, ovvero il linguaggio universale della musica, visto come mezzo in grado di unire tutte le culture».
Accanto a loro, per il Progetto teatrale “Dioniso”, altri compagni dello stesso istituto e i colleghi del Liceo classico "Dante Alighieri" e del Liceo Scientifico "Duca degli Abruzzi". I 60 ragazzi, coordinati dalla professoressa Rosy Tucci, presenteranno quattro brevi azioni teatrali che inizieranno con un omaggio ai due poeti cui si deve la scelta dell'8 febbraio: France Prešeren, morto l'8 febbraio 1849, di cui verrà proposto "Ribič " e Giuseppe Ungaretti, cui questo giorno, nel 1888, diede, invece, i natali, di cui verrà proposta la celeberrima lirica "I fiumi". Si procederà con una performance coreutica-teatrale ispirata all'"Elogio della Pace"di Erasmo da Rotterdam e al poeta latino Tibullo, per concludere con una rielaborazione di "Imagine " di John Lennon.
Simili i pensieri e gli stati d'animo dei liceali alla vigilia del grande giorno. Per Caterina Rodà «Essere protagonista della scena con i miei compagni a GO! 2025 è un'emozione indescrivibile. Lo è ancora di più perché, come ragazza di una terra di confine, ho anche l'opportunità di recitare in sloveno e trasmettere a chi mi ascolta la storia che mi ha cresciuta». La compagna Alessia Delalle auspica una comunità unita e solidale tra l’Italia e la Slovenia, mentre Letizia Arbo spera che GO! 2025 sia un'opportunità per rinnovare l'identità culturale della città, favorire lo sviluppo e rafforzare la coesione tra diverse culture. Per Romario Marangotto GO! 2025 dovrebbe essere un punto d'inizio e non d'arrivo, oltre che di rinascita per la nostra città, un'occasione che possa portare i goriziani a essere maggiormente consapevoli e orgogliosi del luogo in cui vivono. L'augurio complessivo è che questo anno avvicini al nostro territorio più persone possibile, e, soprattutto, costituisca uno stimolo per i più giovani a contribuire attivamente alla vita cittadina di Gorizia e Nova Gorica.
Si ringraziano per la collaborazione i docenti citati nel testo e il professor Marco Luciano per le foto
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.





_67a62d9f7d09e.jpeg)
_67a62d9f7cca4.jpeg)
_67a62d9f7c843.jpeg)

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
